Figc e Ministero dell'Istruzione hanno avviato un progetto destinato alle scuole con l'obiettivo di cambiare la cultura sportiva giovanile in Italia
In occasione della fase finale degli Europei Under 21, che si disputerà per la prima volta in Italia dal 16 al 30 giugno 2019, la Figc e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca lanciano un programma per le scuole con l'obiettivo di cambiare la cultura sportiva giovanile del nostro Paese, affermando il rispetto degli inni nazionali come principio irrinunciabile. Gli hashtag #tifiamoEuropa e #weareyourope sono le strade su cui camminare per i prossimi mesi verso l'evento che ha l'obiettivo di cambiare il modo di seguire il calcio. Il programma per le scuole - primarie e secondarie di primo e secondo grado - impegnerà gli studenti italiani per tutto l'anno: le classi che aderiranno al programma adotteranno una delle 12 nazionali finaliste e, in pratica, il suo Paese. Nel piano di studi entrerà #tifiamoEuropa: i ragazzi studieranno la storia, la bandiera, le caratteristiche, le usanze, l'inno del Paese adottato. E accompagneranno la loro squadra al debutto in campo e per tutto il cammino nella fase finale dell'Europeo. Il progetto si svilupperà in collaborazione con il Settore Giovanile e Scolastico della Figc.
Quello delle scuole sarà un Europeo dentro l'Europeo: ci saranno gare e classifiche, e naturalmente premi. Ma l'obiettivo finale sarà cambiare il modo di andare allo stadio e di tifare: gli Europei Under 21 possono diventare l'occasione per dare finalmente una connotazione positiva al modo di esprimere la passione per il calcio. Allo stesso tempo l'idea è quella di coinvolgere le scuole per far percepire ai ragazzi il concetto di Europa non più e non solo come luogo geografico, ma come simbolo di unione e pace fra i popoli.
L'adesione al progetto sarà possibile nel periodo da ottobre a dicembre. Ovviamente l'apporto dei ragazzi e il loro impegno sarà diverso a seconda delle scuole e delle fasce di età. Saranno coinvolte le scuole di tutto il territorio nazionale. Potranno aderire al progetto anche altri soggetti e gruppi (familiari, amici, società sportive, associazioni culturali) che in questo modo completeranno il percorso degli studenti. Dopo il sorteggio del 23 novembre, che determinerà la composizione dei tre gironi e quindi le quattro nazioni che saranno protagoniste in ogni città ospitante, le scuole iscritte saranno abbinate alle nazioni partecipanti e potranno partire con #tifiamoEuropa.