Kompany, il padre Pierre è il primo sindaco di colore del Belgio

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Fonte foto: Twitter @PierreKompany

Pierre Kompany è stato eletto primo cittadino di Ganshoren ed è la prima persona di colore a raggiungere questo risultato nel Paese belga. "Hai fatto la storia, siamo orgogliosi di te" il commento dei figli

KOMPANY: "SCANDALO IN BELGIO? NON SONO SORPRESO"

Vincent Kompany è al settimo cielo. Nulla a che fare con il Manchester City o con la Nazionale belga, quest'ultima di scena martedì contro l'Olanda. Il merito è di suo padre, Pierre, che è diventato sindaco di Ganshoren. Una vittoria alle elezioni che assume un'importanza ancor più rilevante, essendo diventato il primo sindaco di colore nel Paese del nord Europa. "Hai fatto la storia - ha commentato il capitano dei Citizens attraverso un video pubblicato su Instagram in compagnia del fratello Francois, giocatore del KSV Roeselare -. Siamo molto orgogliosi di te, papà. Sei venuto dalla Repubblica Democratica del Congo come rifugiato nel 1975 e adesso hai guadagnato la fiducia della comunità locale per diventare il primo nero eletto sindaco in Belgio. Siamo felicissimi. È passato molto tempo, ma è un grande passo in avanti". Pierre Kompany è entrato in politica nel 2006 come consigliere, entrando poi a far parte nel 2014 del Parlamento regionale di Bruxelles. 12 anni dopo il suo approdo in politica è diventato il primo cittadino di Ganshoren, una piccola cittadina che fa parte della Regione di Bruxelles-Capitale.

L'interesse di Vincent Kompany per la politica non è, comunque, una novità. Qualche giorno fa, infatti, il difensore del City aveva postato sul proprio profilo Twitter una foto del governo belga di cui 'denunciava' la scarsa multiculturalità dei propri rappresentanti.