Il ricordo di Nereo Rocco è affidato a Fabio Capello che ha conosciuto molto bene l'allenatore di Trieste scomparso il 20 febbraio 1979. "Il suo erede? “Mi ricorda un signore che è nato nel Milan..."
“Con me parlava in dialetto”, inizia così il ricordo di Nereo Rocco di Fabio Capello. “Una persona estremamente intelligente, uno psicologo schietto e pungente. Carismatico e capiva di calcio. Contrariamente a quanto si è sempre pensato sul suo essere catenacciaro, era uno che voleva che la sua squadra giocasse bene, voleva dei giocatori tecnici, tanto che il Milan giocò con Hamir, Sormani, Rivera e Prati, più che mai sbilanciato in avanti”.
Un allenatore di oggi che potrebbe assomigliare a Rocco? “Un signore che è nato nel Milan, Carlo Ancelotti. Per l’ironia, il piacere del cibo, della bevuta. Poi, guardando il palmarès dei due, si avvicinano molto. Oltretutto, tra gli allenatori italiani di oggi, Carlo è uno dei pochi che, quando parla delle partite, lo fa con serenità, parla con chiarezza dei problemi che ci sono, ma senza enfatizzare tutto quello che sta succedendo”.
Per il ciclo “Storie di Matteo Marani”: “1945, CHECKPOINT TRIESTE”
Nella primavera del 1945 la Seconda guerra mondiale giungeva al termine. Una serie di questioni rimanevano però in attesa di risposte, come la definizione delle frontiere europee, tra queste i territori al confine orientale tra l’Italia e quelle che oggi sono Slovenia e Croazia. Qui c’erano città come Trieste, Fiume, la regione della Dalmazia e la penisola istriana.
Sky Sport ripercorre la memoria di quei luoghi negli anni del dopoguerra con “1945, Checkpoint Trieste”, nuova produzione originale che si colloca all’interno del ciclo “Storie di Matteo Marani”. Sport e storia in un unico intreccio, raccontati attraverso interviste, testimonianze e documenti inediti.
Appuntamento venerdì 22 febbraio alle 23.15 su Sky Sport Serie A, disponibile anche su Sky Go e su Sky On Demand.
