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"Ho visto Maradona", nella sesta serie turca replicato il Gol del secolo dell'86. IL VIDEO

Calcio
(Foto Twitter @yozgathaberler e Getty)

La firma è del nigeriano Esosa Priestley Irogue dello Yozgatspor. Cinque avversari saltati partendo nella propria metà campo fino a scartare il portiere. Analisi e similitudini col Gol del secolo, che fece urlare a Víctor Hugo Morales "barrilete cósmico"

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Sessanta metri, dieci secondi, cinque inglesi saltati. E chi se lo scorda quel gol? "Barrilete cósmico" - urlò in telecronaca Víctor Hugo Morales, per la rete più bella della storia del calcio e poi Gol del secolo. A Città del Messico Argentina e Inghilterra si sfidavano per un posto nella semifinale del Mondiale 1986: il genio di Maradona prende vita prima con la Mano de Dios e poi con quella cavalcata trionfale al minuto 54 che lasciò imbambolati Hoddle, Reid, Sansom, Butcher e Fenwick. "Da che pianeta sei venuto?" si chiedeva Morales, insieme a tutti coloro che avevano appena assistito a una rete mai più replicata nella storia del calcio… Fino ad oggi?

No, niente da fare. Il Gol del secolo è, e rimarrà per sempre, il gol della storia. "Maradona in una corsa memorabile, la giocata migliore di tutti i tempi", anche se in Turchia il nigeriano classe 1996 Esosa Priestley Irogue sembra aver fatto un copia incolla della cavalcata geniale del futuro campione del mondo. Una perla messa in mostra nella sesta serie turca, dove gioca lo Yozgatspor, società calcistica con sede a Yozgat.

Le similitudini

I punti in comune sono diversi, per quanto qualità del giocatore, squadre e competizione siano ampiamente fuori paragone. Innanzitutto il primo controllo all'indietro e dietro la linea della metà campo offensiva. Dunque il primo dribbling a liberarsi di un raddoppio e il primo degli ultimi trenta metri verso l'interno (addirittura doppio per il nigeriano Irogue). Poi la sterzata sul fondo per l'ingresso in area e dunque lo slalom sul portiere, avvenuto però dalla parte opposta. Al gol la gioia immensa. Per chi volesse un confronto-video ecco il "paragone", dove le lacrime per la commozione - come diceva Morales - sono d'obbligo…