I bambini giocano e si divertono, sugli spalti i genitori litigano. Qualcuno in campo si mette a piangere, e allora i dirigenti - tra cui Giovanni Galli, responsabile del settore giovanile dell’Affrico- decidono di interrompere la partita. Con una proposta: far rigiocare la gara a porte chiuse, mentre i genitori andranno a lezione da educatori. Nicchi: "Sono preoccupatissimo"
Quando si dice dare il buon esempio...beh, quanto successo domenica in un campo sportivo di Firenze ha dell'incredibile. Così come la "punizione" che dirigenti (e bambini) vorrebbero infliggere ai genitori.
Cosa è successo? In campo c'erano i baby calciatori, classe 2006, di Affrico e Cattolica Virtus.
Allenatore e direttore della scuola calcio dell'Affrico è l'ex portiere di Fiorentina, Milan, Napoli e Nazionale italiana, Giovanni Galli. E' stato lui, secondo quanto riporta Qn, a decidere di interrompere, in accordo con l'altro allenatore, la partita prima del triplice fischio, visto il clima che si era creato.
Alcuni bambini infatti erano imbambolati a guardare cosa accadeva in tribuna (dove i genitori si azzuffavano tra loro) e qualcuno si era messo anche a piangere. Le due società sono adesso intenzionate a chiedere la ripetizione della partita al comitato fiorentino della Figc.
Ad una condizione: che i genitori, mentre i figli giocano, non siano ammessi in tribuna, ma partecipino ad un incontro con professionisti della materia.
Nicchi: "Rigiocare partita? La cultura sportiva non si fa in questo modo"
"Sono preoccupatissimo per quel che accade sui campi del settore giovanile. Ad Affrico è accaduto un episodio increscioso: genitori che si azzuffano e partita ovviamente sospesa. Con i ragazzini che chiedevano di mandare via i genitori, pur di lasciarli giocare". Il racconto di Marcello Nicchi, presidente dell'Aia. "Ora sento dire che andrebbe rigiocata. Invece no, perchè la cultura sportiva non si fa in questo modo".