La Ct Azzurra prima della sfida di Reims contro la Giamaica: "Vietato fare calcoli, nel calcio femminile è impossibile. Sarà più dura che contro l'Australia, ma la squadra ha dimostrato di avere il giusto atteggiamento. Grande soddisfazione poter essere qui". In conferenza anche Gama: "Sarà la partita più delicata"
Dopo l’impresa contro l’Australia, l’Italia femminile cerca la conferma. La partita contro la Giamaica può essere già decisiva: una vittoria consegnerebbe nelle mani delle Azzurre la qualificazione alla fase a eliminazione diretta del Mondiale di Francia. Alla vigilia della delicata gara di Reims, ha parlato in conferenza stampa la Ct Milena Bertolini: “Deciderò la formazione domani mattina - ha spiegato - Ho le idee abbastanza chiare ma valuterò meglio nelle prossime ore. La Giamaica la consociamo poco, faccio fatica a immaginare che cambiamenti possa attuare in termini giocatrici o modulo. Partiamo da noi. Difficilmente faccio calcoli, in generale nel calcio femminile è difficile fare calcoli, fa differenza la fisicità”. Servirà massima concentrazione: “Tutto questo parlare di noi ci ha fatto piacere, vedo le ragazze concentrate: sarà importante esserlo sempre. Questa partita è più difficile, perché dovremo fare il gioco. La Giamaica può essere insidiosa proprio perché non ha il blasone dell’Australia. Il nostro obiettivo è di passare il turno”. Sul pacchetto di attaccanti a disposizione, poi: “Qualche ragazza ha avuto un affaticamento muscolare. Abbiamo tanti attaccanti bravi, che con Bonansea e Serturinti diventano 8. Sabatino è forte, Giacinti il capocannoniere campionato. Domani valuterò attentamente come stanno”.
"Restiamo umili. Soddisfazione essere qui"
Milena Bertolini ha poi proseguito predicando calma: “Alle ragazze dirò di restare umili, non di essere remissive ma di avere capacità di capire le situazioni. In questi due anni hanno fatto bene così. Tutti siamo consci che non la Giamaica non è da sottovalutare, bisognerà capire a livello inconscio cosa succederà”. Sulla grande duttilità delle Azzurre in mezzo al campo e sulla profondità della panchina: “Non credo di avere giocatrici passpartout, ne ho diverse brave. Quando le fai entrare ti danno qualcosa in più. Ho inserito ragazze che potevano partire da inizio, ma che hanno l’atteggiamento giusto”. Una battuta, infine, sulla sua esperienza da allenatrice: “Vista tutta gavetta che ho fatto, dopo 30 anni poter dire di essere l’allenatrice della Nazionale e di partecipare a un Mondiale è il massimo della soddisfazione. Ci auguriamo che arrivino risultati”.
Gama: "Con la Giamaica la sfida più difficile"
Accanto alla Bertolini, in conferenza anche il capitano Sara Gama: “È stato tutto bello contro l’Australia, ma domani ci giochiamo la qualificazione. La Giamaica ha giocatrici veloci, dovremo stare attente. Non vanno sottovalutate, siamo consce di dove siamo ma ci voglio ancora punti”. E ancora: “Non si possono fare calcoli, abbiamo giocatrici ammonite me compresa ma non ci pensiamo. È la partita più delicata, questa: si vedrà la nostra maturità”. Sul suo rapporto con la Francia, poi, dove ha giocato con la maglia del Psg per due anni: “Torna nella mia vita, è un posto particolare per me. Sono contenta di essere arrivata fino a qui e resta da godersi ogni singola emozione che stiamo vivendo”, ha concluso.