L'Italia di Milena Bertolini chiude il gruppo C al primo posto. Sconfitta indolore contro il Brasile decisa da un rigore di Marta nel secondo tempo. Decisiva la differenza reti globale (+5) sulle due avversarie. Australia (vittoria 4-1 sulla Giamaica) seconda, brasiliane terze e qualificate. Ora l'ottavo di finale il 25 giugno a Montpellier, contro una delle migliori terze, possibile incrocio con Nigeria o Cina
ITALIA-BRASILE 0-1
74' rig. Marta
ITALIA (4-3-1-2): Giuliani; Guagni, Gama, Linari, Bartoli (71' Boattin); Galli, Giugliano, Cernoia; Girelli (78' Mauro); Giacinti (63' Bergamaschi), Bonansea. Ct. Bertolini
BRASILE (4-4-2): Barbara; Leticia Santos (76' Poliana), Kathellen, Monica, Tamires; Ludmila, Andressinha, Thaisa, Debinha; Marta (84' Luana), Cristiane (65' Beatriz). Ct. Vadao
Ammoniti: Leticia Santos (B), Bartoli (I), Kathellen (B)
Vince il Brasile, segna Marta, ma nella storia ci entra l'Italia di Milena Bertolini: è la prima volta che la nazionale femminile chiude al primo posto in un girone di un Mondiale. E l'ultima volta che a riuscirci era stata la squadra maschile - scaramanzia a parte - fu nel 2006, l'anno del trionfo in Germania. Le Azzurre passano così da capoliste in virtù della differenza reti globale, soffrendo soprattutto nella ripresa ma perdendo solo a causa di un calcio di rigore di Marta, che raggiunge quota 17 gol nella storia dei Mondiali superando anche il record maschile di 16 di Klose. Una sconfitta che non fa male e ci proietta a Montpellier il prossimo 25 giugno, contro una delle migliori terze che usciranno dai gruppi A (Nigeria, non ancora certa della qualificazione) o B (Cina).
La partita
Pronti e via nelle formazioni ufficiali due novità per parte: nelle Azzurre ritorna dal 1' (dopo una panchina, ma con doppietta da subentrata contro la Giamaica) Aurora Galli. Mentre gioca per la prima volta da titolare Valentina Giacinti, in attacco insieme all'insostituibile Barbara Bonansea ed entrambe assistite da Cristiana Girelli. Saranno proprio loro due le più pericolose della squadra di Milena Bertolini nel primo tempo contro le brasiliane. Il primo tentativo (al 5') è per la Bonansea, che si accentra sul destro e calcia dal limite (parato), mentre nel finale di tempo andrà molto più vicina al vantaggio con una deviazione in acrobazia in area miracolosamente salvata dalla quasi omonima brasiliana Barbara. Nel mezzo il gol (giustamente) annullato per fuorigioco alla Girelli. Per il Brasile, insidioso soprattutto nella fase centrale dei primi 45', Debinha vicina a un super gol di tacco sugli sviluppi di un corner, altrettanto miracolosamente sventato da Laura Giuliani.
Dunque la ripresa, dove a rientrare meglio in campo sono state le brasiliane. Una traversa su punizione di Andressinha spaventa l'Italia, così come il colpo di testa cinque minuti dopo (55') di Kathellen di testa sugli sviluppi di una palla inattiva. I primi cambi vedono entrare Bergamaschi per l'Italia e Beatriz sul fronte opposto, subito insidiosa con una deviazione sotto porta larga di poco. È questo solo il preludio al vantaggio siglato da Marta: gol su rigore al 74' e per le Azzurre nessuna vera occasione per il pari. Nel frattempo il poker personale di Samantha Kerr regala all'Australia il 4-1 sulla Giamaica e il secondo posto nel girone, che significa Norvegia agli ottavi. Per il Brasile la Francia. Per l'Italia, invece, il sogno continua.
Ora tocca all'inno brasiliano.
Squadre in campo! Parte l'Inno nazionale italiano.
SITUAZIONE OTTAVI
Come detto, l'Italia affronta quest'ultima partita del girone come già qualificata agli ottavi: per le azzurre guidate da Milena Bertolini è infatti impossibile uscire dal giro delle quattro migliori terze che andranno comunque agli ottavi.