Importante iniziativa della Uefa a sostegno dei calciatori: si chiama "Financial Management Training" il corso online promosso per evitare truffe, investimenti fallimentari e società in bancarotta. Un programma istituito in 7 moduli per gestire al meglio le proprio finanze: testimonial l'ex biancoceleste Gaizka Mendieta e David James, portiere inglese ritiratosi nel 2014
Si chiama "Financial Management Training" il corso promosso dalla Uefa, programma istituito in estate dal massimo organo calcistico europeo a sostegno dei giocatori. L’obiettivo è tutelare protagonisti ed ex sportivi in campo in materia di truffe, investimenti fallimentari e società in bancarotta: si tratta di una serie di inconvenienti economici che, complici gli ingaggi percepiti, finiscono per coinvolgere i calciatori arrivando addirittura a sperperare i milioni guadagnati in carriera. Problemi talvolta accompagnati dai rapporti guastati con partner e figli, ecco perché la Uefa ha deciso di prevenire qualsiasi bancarotta o lastrico a danno degli atleti viceversa istruiti nella gestione delle proprie finanze.
Cosa è il "Financial Management Training"
Vietato sperperare soldi durante gli anni dell’attività agonistica, doveroso invece fornire ai colleghi gli strumenti per avere una gestione oculata del proprio patrimonio. Il programma "Financial Management Training" si sviluppa in sette moduli che i giocatori possono studiare online, magari tra un allenamento e l’altro, apprendendo le corrette informazioni su crediti, risparmi e investimenti. Insomma, s'insegna la migliore gestione del denaro fornendo anche un piccolo avviamento al concetto di imprenditorialità. Il corso della Uefa (in collaborazione con il gruppo finanziario Santander) è stato affidato a due ex calciatori come garanzia di successo, testimonial del calibro di Gaizka Mendieta e David James curiosamente divenuti entrambi DJ nonché investitori nel settore musicale. Ex Lazio e ambasciatore all’Europeo il prossimo anno, Mendieta è protagonista di scelte finanziarie misurate nel campo della ristorazione grazie alle indicazioni dei genitori, papà calciatore e mamma imprenditrice. Nel caso di James, una vita da portiere in Inghilterra e in Nazionale prima del ritiro nel 2014 ovvero l’anno in cui dichiarò bancarotta in seguito alle spese per il divorzio con la moglie Tanya, la spiegazione l’ha fornita lui stesso: "Non essendo un esperto di finanza, la difficoltà sta nel fatto che ascolti qualcosa e pensi che sarà giusto. Sembra così bello, ti coinvolge e poi non funziona. Come dice il proverbio, se è troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è". La speranza è che i consigli dei due prestigiosi testimonial possano essere d’aiuto ai tantissimi colleghi.