Viaggio nell'azienda che produce le reti della Serie A e della Champions. FOTO

Da questa fabbrica che si affaccia sul lago lombardo esce uno strumento che nutre i sogni e la passione di milioni di tifosi. Rete=gol -

Quadrate o esagonali; annodate o tessute; tricolori (come quelle usate per la finale di Coppa Italia) o personalizzate (come quelle biancoazzurre del Napoli). Ciascuno é libero di ordinarle come meglio crede, in linea con la tradizione e i colori sociali del proprio club -

Come ci racconta il titolare Elio Agnesi, il retificio "La Rete" ha preso parte a diverse edizioni dei mondiali di calcio, a partire da Italia '90 e ad altri eventi come gli ultimi europei di Francia -

Ma anche a Olimpiadi invernali, come nel caso delle reti di protezione rosse che delimitano le piste da sci -

Pazienza certosina e precisione rappresentano il motore e la benzina di questo lavoro antico e complicato -

Giusto per fare un esempio, una rete da calcio nasce da migliaia di fili di nylon (o derivati) che scendono da grandi rulli, da infilare in appositi telai che avranno poi il compito di "tessere" il prodotto -

Ore e ore di lavoro e di attenzione, avanti e indietro tra un macchinario e l’altro per monitorare il procedimento -

Al minimo inconveniente si interrompe il processo, si controlla, si rimedia e si riparte, per evitare che si formino "nodi" e scongiurare anche la minima anomalia. Ogni singola rete dev'essere perfetta -

Una coppia di reti da calcio richiede 8 ore di lavoro circa e il loro costo oscilla tra 400 e 500 euro. Ma la passione che gli artigiani specializzati ci mettono, beh... quello proprio non ha prezzo -