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Fabio Cannavaro campione di Cina: "Ho vinto contro tutti, vorrei tornare in Italia"

Calcio

Per la prima volta si è laurato campione di Cina. Fabio Cannavaro ripercorre le tappe della sua stagione su La Gazzetta dello Sport: "Siamo 'la tempesta dei giovani', tante difficoltà ma ce l'abbiamo fatta". Sul suo futuro invece: "Sogno di tornare in Italia"

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Fabio Cannavaro ha vinto per la prima volta il campionato cinese. Un successo che in passato aveva solo sfiorato. Una stagione complicata per l'ex difensore, che a tre giornate dalla fine era stato sospeso, salvo poi essere richiamato dopo aver presentato una seria sintesi e profonda riflessione. Da lì tre vittorie consecutive che hanno riportato il Guangzhou Evergrande sul tetto della Cina.

"Non ho vendette, anche nel 2015 mi hanno esonerato mentre ero in testa al campionato. Mi sono ripreso quello che mi è stato tolto. Lo scorso anno siamo arrivati secondi e l'obiettivo era entrare tra i primi sei. Invece siamo arrivati primi in condizioni che neanche immaginate. Tanti giovani e un quarantenne, la possibilità di schierare solamente due stranieri. Qui ci chiamano 'la tempesta di giovani'" ha detto Fabio Cannavaro a La Gazzetta dello Sport. Sulla questione del momentaneo allontanamento a tre giornate dalla fine invece: "Sono pratiche normali per le multinazionali cinesi, ma sono stati bravi i giocatori a non trovare alibi".

"Faccio la gavetta in Cina, ma sogno l'Italia"

"Siamo arrivati in semifinale di Champions asiatica e abbiamo perso contro l'Urawa Reds Diamonds e poi siamo stati il miglior attacco e la miglior difesa. Io lavoro per migliorarmi, la squadra segue i miei consigli e giochiamo con intensità. In Cina ho portato lo Shanghai Shenhua dalla Serie B alla Champions e ora ho vinto il campionato. La cosa fondamentale è che mi diverto sempre". Sul suo futuro invece: "Ho un contratto per altri tre anni. Io sto facendo la gavetta in Cina. L'obiettivo primario è far crescere i giovani, ma poi se qualcosa va male vieni messo in discussione, per questo l'obiettivo è vincere tutto. Un giorno mi piacerebbe allenare in Italia, ma vedo tanti miei ex compagni che non hanno vita facile" ha concluso Cannavaro.