È accaduto nel weekend durante la sfida tra Young Africans e Iringa United quando, ad inizio ripresa, uno sciame di api si è scatenato sulle squadre in campo. Panico tra i giocatori e sugli spalti, gara sospesa per una decina di minuti prima che la situazione tornasse alla normalità. E ci sono diversi precedenti nel calcio
Panico in campo e non solo, come accaduto in Tanzania. Disputata domenica allo stadio Uhuru di Dar es Salaam, la sfida tra Young Africans e Iringa United è stata sospesa per una decina di minuti ad inizio ripresa quando il risultato premiava 3-0 i padroni di casa. Il motivo? L’invasione di uno sciame di api che si è abbattuto sui giocatori e sui presenti allo stadio. Gli insetti hanno infatti preso d’assalto i giocatori durante il match valido per il terzo turno della Tanzania FA Cup, situazione che ha costretto gli atleti a sdraiarsi a terra e a fuggire verso gli spogliatoi per evitare le punture. Ad avere la peggio il difensore Sonso, medicato a lungo prima di poter riprendere a giocare la partita terminata 4-0 per la squadra di casa. Scene decisamente surreali, ma non è la prima volta che è accaduto nel calcio.
Attacco di api, quanti precedenti
Restando in Africa, nel 2009 in Zimbabwe ad Harare, un episodio simile costrinse l’arbitro a sospendere il match per 45 minuti a causa della pericolosa presenza di numerose api. Situazione accaduta anche in Argentina lo scorso aprile durante Almagro-Temperley in seconda divisione: in quell’occasione il portiere di casa, Horacio Ramirez, fece notare la presenza di un alveare nella sua porta. Obbligatorio il ricorso ad un estintore e un insetticida per tornare a giocare dopo 12 minuti di pausa. Sempre in Sudamerica ma in Ecuador, nel 2016, l’incontro tra Deportivo River e Aucas Guayaquil fu interrotto addirittura per due ore complice l’attacco di api che costrinse giocatori e tifosi alle cure mediche. Due anni più tardi fu invece Portovejo-Manta a subire lo stesso "trattamento" dagli insetti, precedente accaduto anche tra le nazionali di Messico ed El Salvador nel 2010. L’invasione di api provocò anche l’interruzione nel cricket tra Sudafrica e Sri Lanka a Johannesburg nel febbraio 2017, ma tornando al calcio gli stessi episodi si sono verificati anche in Italia: Pavia-Gubbio del 2011, in Lega Pro, fu sospesa 10 minuti per la presenza molesta di uno sciame d’api dirette verso la tribuna centrale. Ma il precedente più famoso risale al 1993 in Sampdoria-Pescara, sfida surreale bloccata per 51 lunghissimi minuti: Gianluca Pagliuca, portiere dei blucerchiati, provò a liberarsi senza fortuna di un alveare che si era impossessato della sua porta a Marassi. L’arbitro Bolognino interruppe quindi il match garantendo l’ingresso in campo ai vigili del fuoco insieme ad un esperto apicoltore. Intervento che, alla fine, risolse la situazione. Altro che calcio al miele.