Zona rossa in Italia, giorni e regole: cosa si può fare e cosa no
Il nuovo anno per l'Italia comincia da zona rossa: sarà così fino al 3 gennaio, mentre lunedì 4 si passerà a zona arancione con spostamenti possibili nel comune di residenza. Dal 5 e 6 gennaio sarà invece ancora rossa. Ecco cosa è possibile fare e cosa no in base alle restrizioni in questa giornata (e non solo)
LA SITUAZIONE - Il nuovo anno dell'Italia, come previsto dall'ultimo decreto, inizia da zona rossa. Sarà così fino al 3 gennaio, poi il 4 si passerà a zona arancione. Ancora rossa dal 5 al 6 gennaio. Ecco cosa ha previsto e cosa stabilisce ancora per i prossimi giorni il "decreto Natale". Di seguito, tutte le date e misure.
- Zone rossa: 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021. (zona rossa è stata anche nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre scorsi).
- Zone arancione: 4 gennaio 2021 (zona arancione è stata anche nei giorni 28, 29 e 30 dicembre scorsi).
USCIRE DI CASA - Non si può uscire se non per ragioni di salute, lavoro o necessità. E' possibile far visita nelle abitazioni di parenti e amici, ma sulla base di precise indicazioni: non si può essere in più di due per gli spostamenti, a meno che non ci siano figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi. Lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno, tra le ore 7 e le ore 22 (poi coprifuoco fino alle 5). Sempre necessaria l'autocertificazione per gli spostamenti.
BAR E RISTORANTI - Consentito solo il servizio a domicilio e l'asporto entro le 22. Gli autogrill lungo le autostrade, i bar in stazioni e gli aeroporti sono le uniche eccezioni.
NEGOZI - I supermercati restano aperti, chiusi gli altri negozi con alcune eccezioni come ad esempio: farmacie, parafarmacie, ottici, barbieri e parrucchieri.
USCIRE DAL PROPRIO COMUNE - Nei giorni di zona rossa è vietato spostarsi tranne che per motivi di lavoro, salute, necessità. Sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione con le stesse limitazioni e gli orari indicati in precedenza.