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Razzismo contro l'Inghilterra, Ungheria punita con una gara a porte chiuse

la decisione
©IPA/Fotogramma

Due gare senza spettatori (per la seconda partita la sanzione è sospesa per i prossimi due anni) e una multa: la FIFA punisce così l'Ungheria dopo gli episodi di razzismo durante il match con l'Inghilterra dello scorso 2 settembre

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Una partita a porte chiuse, un’altra senza spettatori ma con la pena sospesa per i prossimi due anni e una multa di 200.000 franchi svizzeri. Sono queste le sanzioni che la FIFA ha adottato nei confronti della Federcalcio ungherese dopo gli episodi di razzismo emersi durante il match di qualificazione mondiale tra Ungheria e Inghilterra dello scorso 2 settembre. Durante quella gara, che si è giocata alla Puskas Arena, furono presi di mira alcuni calciatori inglesi, fra tutti Raheem Sterling e Jude Bellingham. Ai comportamenti razzisti si sono poi aggiunti i lanci di bicchieri, bottiglie e fumogeni. Ora la mano pesante della FIFA.

La dura presa di posizione della FIFA

"La Commissione Disciplinare FIFA ha imposto un divieto e una consistente sanzione alla Federcalcio ungherese (MLSZ) in relazione al comportamento razzista di numerosi tifosi durante la partita di qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022  tra Ungheria e Inghilterra del 2 settembre 2021", si legge nella nota FIFA. “Dopo aver analizzato e preso in considerazione tutte le circostanze del caso, nello specifico la gravità degli incidenti (parole e gesti razzisti, lancio di oggetti, accensione di fuochi d'artificio, scale bloccate), il Comitato ha deciso che la MLSZ disputerà le sue prossime due partite casalinghe nelle competizioni FIFA senza spettatori, la seconda partita viene sospesa per un periodo di prova di due anni.  Inoltre, il Comitato ha inflitto un'ammenda di 200'000 franchi svizzeri”, prosegue il comunicato FIFA, evidenziando la "ferma opposizione verso ogni forma di razzismo, violenza, discriminazione e abuso".

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