Nonostante l'insuccesso del ritornello "It's coming home", con cui i tifosi dell'Inghilterra hanno accompagnato la squadra a un passo dalla vittoria dell'Europeo, gli inglesi ci riprovano: in vendita un maglione di Natale "a tema", utile anche in vista del prossimo Mondiale che si svolgerà in inverno
“Its’ coming home”, cantano ancora gli inglesi: anche sotto Natale. Non è bastato l’epilogo amaro (per loro) degli Europei di calcio, trascorsi autoconvincendosi che la vittoria stesse per arrivare; adesso, proiettati già sul prossimo Mondiale, riprendono lo stesso tormentone, nonostante non abbia portato fortuna.
A rilanciarlo è l’azienda inglese di abbigliamento "notjustclothing" che usa il celebre ritornello per lanciare il suo ultimo modello di maglione natalizio. Si avvicina infatti il periodo dell’anno delle luci colorate, dei regali sotto l’albero e, inevitabilmente, dei maglioni più stravaganti da indossare con disinvoltura. Fin troppa, a giudicare da quello che porta cucita la scritta “It’s coming home”.
Da "home" a "Rome"
La canzoncina ormai è entrata nella testa di chiunque: durante il mese dell’Europeo – itinerante ma con sede della finale in Inghilterra – i tifosi inglesi l’hanno usata come loro colonna sonora, convincendosi – partita dopo partita, vittoria dopo vittoria – che fosse veramente la volta buona, che la coppa stesse “tornando a casa”, nella “patria” del calcio. Salvo poi perdere la finale in casa contro gli Azzurri di Mancini, servendo l’assist fin troppo facile per la storpiatura (da “it’s coming home” a “it’s coming Rome”) quando la coppa ha preso la strada dell’Italia.
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Utile per il Mondiale invernale
Il ritornello però evidentemente piace, o forse gli inglesi sono più bravi ad accettare la sconfitta di quanto si possa pensare. E allora ecco che, autoironici come non mai, parlano di un maglione dedicato al “periodo più bello dell’anno”. Che non è il Natale, specificano, ma quello in cui “l’Inghilterra ha raggiunto la finale di un grande torneo, e il calcio è davvero tornato a casa”. E se celebrare una sconfitta può sembrare strano, il maglione “It’s coming home” con tanto di numero 22 sulla schiena e fascia da capitano cucita al braccio (i cui profitti saranno donati al 50% a enti di beneficenza nel Regno Unito) può tornare utile anche per fare il tifo al prossimo Mondiale. Quello in Qatar si svolgerà in inverno, quando indossare la maglia della propria squadra pe andare in giro sarà dura: cosa c’è di meglio di un bel maglione?