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Cristiano Ronaldo: "I gol sono gol anche in Arabia. E mi davano del finito..."

LA STOCCATA

Intervistato dai connazionali di Record, Cristiano Ronaldo è tornato sulle 54 reti segnate nel 2023: "È stato un anno spettacolare. Un gol è sempre un gol, è difficile segnare anche in Arabia Saudita. E pensare che allo United e in Nazionale c'era chi mi dava per finito…". Sul trionfo di Messi al The Best e il valore dei premi nel calcio: "Penso che stiano perdendo credibilità. Bisogna analizzare l'intera stagione: sono numeri e non mentono"

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Serata da protagonista ai Globe Soccer Awards per Cristiano Ronaldo, premiato in tre categorie diverse (miglior giocatore del Medio Oriente, giocatore preferito dai tifosi e il 'Premio Maradona') ma non solo: "Il mio ritiro? Sicuramente sarà presto - aveva detto il quasi 39enne portoghese sul palco -. E per presto intendo 10 giorni o 10 anni ancora, vediamo… Ovviamente scherzo, sarà presto. Chissà". Lo stesso CR7 è stato intervistato dai connazionali di Record, chiacchierata nella quale ha ripercorso il suo momento attuale e il calcio in generale: "È difficile segnare gol, sia in Arabia Saudita, Italia, Spagna o Portogallo. Un gol è un gol. In un certo senso, mi sento ancora più orgoglioso di aver battuto Haaland, Mbappé e Kane". Questo il punto di vista di Ronaldo, che ha segnato 54 gol nel 2023 come nessun altro giocatore è riuscito. E proprio in riferimento al suo ricco bilancio realizzativo, CR7 ha detto: "È sorprendente se guardi indietro e vedi cosa è successo al Manchester United e in Nazionale, dove la gente già mi dava per finito. La verità è che mi sono concentrato, ho fatto un'ottima pre-stagione all'Al-Nassr. So di avere ancora molto potenziale e so che posso segnare molti gol per l'Al-Nassr e per la Nazionale. Quindi è stato un anno spettacolare a livello personale".

"I numeri non mentono"

Sempre d’attualità il confronto con Messi, riproposto da Record sulla minore visibilità del campionato saudita (ma anche della Major League Soccer) e sul trionfo di Leo al The Best: "Ci sono abituato e so come funzionano queste organizzazioni. A dire il vero, non ho visto la cerimonia di premiazione The Best...", ha risposto CR7. E proprio sulla scelta di Messi come vincitore, il portoghese ha aggiunto: "Penso che, in un certo senso, questi premi stiano perdendo credibilità. Bisogna analizzare l'intera stagione. Non voglio dire che Messi o Haaland o anche Mbappé non se lo meritassero. Semplicemente non ci credo, questi premi non sono più così. E non è perché ha vinto al Globe Soccer. Ma sono fatti, sono numeri. E i numeri non mentono".

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