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Abodi a Sky Tg24 Live In Roma: "Fuori dagli stadi chi non rispetta le regole"

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Le parole del ministro dello Sport Andrea Abodi a Sky Tg24 Live In Roma: "Anche le curve sono luogo di socialità e libertà. Esistono due categorie di tifosi: i tifosi, specialmente i giovani, a cui diciamo sempre grazie e poi ci sono quelli che non rispettano le regole della vita e loro devono stare fuori dallo stadio"

SKY TG 24 LIVE IN: L'EVENTO A ROMA - SKY UP THE EDIT, AL VIA 3^ EDIZIONE

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"Il calcio è fatto per i tifosi, non c'è cosa peggiore che tradire questo spirito con atteggiamenti che con il calcio non hanno nulla a che vedere". Così il ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi in merito all'inchiesta sugli ultras a Milano. "Anche le curve sono luogo di socialità e libertà. Esistono due categorie di tifosi: i tifosi, specialmente i giovani, a cui diciamo sempre grazie e poi ci sono quelli che non rispettano le regole della vita e loro devono stare fuori dallo stadio", sottolinea a Sky Tg24 Live in Roma. "Non servono regole nuove ma bisogna applicare quelle che ci sono. Usare la tecnologia: esistono strumenti che consentono la riconoscibilità di coloro che non si comportano bene e useremo quindi la biometria. Chiederemo anche alle società di fare qualcosa e cioè ritirare il gradimento ai soggetti che non si comportano in modo adeguato. E chi ha commesso reati gravi non deve far parte di questa comunità".

"Vogliamo lavorare su tracciabilità daspo e stadi intelligenti"

Abodi ha parlato poi delle prosisme mosse. "Vogliamo comunque preservare il senso di libertà che lo stadio e il calcio devono garantire, ma al contempo si lavorerà sulla tracciabilità del daspo, si utilizzerà il riconoscimento facciale e faremo un piano con leghe e federazione per un'implementazione tecnologica che consenta progressivamente di avere stadi intelligenti". "Abbiamo parlato anche della norma 231 del 2001, quella sulla responsabilità amministrativa che non è estranea al calcio - ha aggiunto - perché una sua un'implementazione dei protocolli consente di mappare i rischi di comportamenti non corretti di collaboratori e tesserati della società rispetto a comportamenti illegali che vengono dall'esterno".