Liverpool Roma 5-2, Salah-show: Reds travolgenti. Due gol dei giallorossi nel finale

Champions League

Prova mostruosa di Salah (due gol e due assist, uno a Mané, uno a Firmino). Il Liverpool domina portandosi sul 5-0, poi si rilassa nel finale e la Roma segna due gol che fanno ancora sperare in vista del ritorno che si giocherà il 2 maggio allo stadio Olimpico

INCIDENTI PRIMA DI LIVERPOOL-ROMA

RIVIVI MINUTO PER MINUTO LIVERPOOL-ROMA

LE PAROLE DI FAZIO E DE ROSSI - LE PAROLE DI DI FRANCESCO 

LIVERPOOL-ROMA 5-2:

35' e 45' Salah (L), 56' Mané (L), 61' e 69' Firmino (L), 81' Dzeko (R), 84' rig. Perotti (R)

Tabellino:

Liverpool (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold, Lovren, van Dijk, Robertson; Chamberlain (18' Wijnaldum), Henderson, Milner; Salah (75' Ings), Firmino (93' Klavan), Mané

Roma (3-4-2-1): Alisson; Fazio, Manolas, Jesus (67' Perotti); Florenzi, De Rossi (68' Gonalons), Strootman, Kolarov; Ünder (46' Schick), Nainggolan; Dzeko

Ammoniti: Juan Jesus (R), Alexander-Arnold (L), Henderson (L), Henderson (L), Fazio (R)

Cinque a zero al 68’ grazie a una prova mostruosa del grande ex Mohamed Salah, una partita in totale controllo, una Roma incapace di reagire. Poi, il Liverpool si rilassa mentalmente e i giallorossi segnano due gol con Edin Dzeko e Perotti su calcio di rigore che fanno ancora sperare in vista del ritorno di mercoledì 2 maggio allo Stadio Olimpico. I giallorossi hanno già fatto vedere contro il Barcellona cosa sono in grado di fare con l’aiuto del proprio pubblico anche se il 5-2 di Anfield, oggi sembra molto diverso dal 4-1 subito dalla squadra di Di Francesco al Camp Nou: i ritmi a cui gioca la squadra di Klopp sembrano al momento incredibili per ogni squadra Europea. Quella nel meraviglioso scenario di Anfield è una partita davvero incredibile ricca di gol e colpi di scena. Un buon inizio della Roma, con traversa di Kolarov al 18’. Poi, paradossalmente esce per infortunio Oxlade-Chamberlain, entra Wijnaldum e il Liverpool ritrova i suoi equilibri e si scatena. Dalla mezz’ora in poi, spacca in due la partita segnando dal 35’ al 68’ (33 minuti di gioco effettivo) cinque gol. Il protagonista assoluto è Mohamed Salah che segna un gol più bello dell’altro nella prima parte di gara, regala due assist a Mané e Firmino nella ripresa prima di prendersi un’ovazione pazzesca di Anfield che se lo coccola come un Re. Numeri mostruosi per l’egiziano che è arrivato a 43 gol in stagione (solo Ian Rush in una stagione col Liverpool ne ha segnati di più - 47). È da Pallone d’Oro? Nel finale, prima il neo-entrato Schick con un colpo di testa al 72’, poi Dzeko e Perotti (su rigore) in tre minuti, segnano la mini-rimonta giallorossa. 

Le scelte dei due allenatori

La semifinale in programma a Liverpool, nelle previsioni di qualcuno, non avrebbe dovuto neanche esserci. Liverpool e Roma, però, hanno sorpreso tutti nei quarti eliminando dalla Champions League Manchester City e Barcellona. E ora, vanno a caccia di una finale che sarebbe davvero storica. Poi c’è quel ricordo della finale 1983-1984 vinta ai rigori dai Reds, che riecheggia spesso e che i giallorossi di Di Francesco vogliono riscattare assolutamente. Rispetto alla grande notte dell’Olimpico a Roma, l’allenatore giallorosso conferma l’intuizione tattica che ha fermato i fenomeni blaugrana (il 3-4-2-1) con un unico cambio: la presenza di Under al posto di Schick che parte dalla panchina. Alisson scende in campo in porta; Fazio, Manolas e Juan in difesa. Florenzi e Kolarov sulle fasce a centrocampo, Strootman e De Rossi al centro. A supporto del bomber Edin Dzeko, il turco Under appunto e Nainggolan. Jurgen Klopp si affida allo stesso undici che ha sconfitto il Manchester City. Karius in porta, difesa a quattro con Alexander-Arnold, Lovren, Van Dijk e Robertson. Centrocampo a tre con Henderson al centro, Milner e Chamberlain ai suoi fianchi. L’attacco è quello terribile formato dal grande ex Salah a destra, Firmino al centro e Mané a sinistra.

Super Salah nel primo tempo

I primi 45 minuti di gioco stanno tutti in un dato che li descrive al meglio. Fino al 25' il conteggio dei tiri totali tra Roma e Liverpool era di 3 a 3. Dal 25', a fine primo tempo, il Liverpool ne ha tentati 10 (segnando due volte), la Roma 0. Nella prima mezz’ora di gara, i giallorossi partono fortissimi e vanno vicini al gol con un gran tiro di Kolarov al 18’ deviato da Karius sulla traversa. Per i tifosi Reds è un bel brivido. Poi il Liverpool perde Oxlade-Chamberlain per infortunio (al suo posto dal 18’ Wijnaldum) e cambia volto. Dal 29’ in poi, quando Mané in contropiede spara alto un pallone da posizione molto favorevole, a due passi da Alisson, le occasioni per la squadra di Klopp saranno appunto diverse legittimando il vantaggio degli inglesi. Pian piano Salah prova la mira, e dopo un sinistro parato facilmente da Alisson al 30’, segna un grandissimo gol cinque minuti dopo, con un sinistro a giro sul secondo palo che accarezza la traversa e fa urlare di gioia Anfield. L’egiziano non esulta, quasi a simboleggiare il gran rapporto che ancora lo lega con la Roma. Nel finale la difesa giallorossa non ha più l’attenzione di inizio gara. La difesa a 3 si trasforma in un uno contro uno contro tre attaccanti formidabili: al 38’ corner di Henderson, Lovren di testa colpisce la traversa. Al 45’ Firmino vede il taglio di Salah, lo serve: l’egiziano con uno scavetto batte Alisson in uscita. Negli spogliatoi si va sul 2-0 a favore del Liverpool. C’è un altro dato che sottolinea le difficoltà della Roma: i giallorossi hanno subito 7 tiri nello specchio nel primo tempo, record negativo in Champions League da ottobre 2014 (8 contro il Bayern Monaco). Per giudicare l’incredibile stagione di Mohamed Salah, invece, oltre al record di reti stagionali, abbiamo un altro dato: ha realizzato 10 gol in 10 presenze da titolare in questa Champions League. 

Cinque gol nella ripresa

Dopo la doppietta nel primo tempo, l’attaccante egiziano si trasforma in goleador e nella ripresa mette le ali per servire due incredibili assist per Mané (al 56’) e Firmino (al 61’). Un 4-0 senza appelli per i giallorossi che, per sperare al ritorno, dovrebbero totalmente cambiare atteggiamento. Di Francesco allora prova a dare un segnale alla squadra effettuando un doppio cambio al 67': Gonalons per De Rossi e Perotti per Juan Jesus con cambio di sistema di gioco. Si torna alla difesa a 4. Passa pochissimo, però, e il Liverpool cala la manita: al 68' Milner batte un corner dalla bandierina, Firmino di testa batte ancora Alisson. Nel finale la Roma prova a reagire prima con Schick, di testa al 72': para Karius. Al 75' ovazione di Salah all'uscita dal campo, entra Ings. Nel finale il Liverpool si rilassa: all'81' lancio di Nainggolan per Dzeko e il bomber bosniaco accorcia le distanze. Tre minuti dopo, ancora il belga calcia col sinistro dal limite: Milner colpisce con la mano. L'arbitro dà il calcio di rigore: Perotti, con grande freddezza segna il 2-5 dal dischetto. Finisce così: il 5-0 non avrebbe dato speranze. Il 5-2, anche se questo Liverpool in questo momento sembra fortissimo, qualcuna in più invece la dà.