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Fair Play Finanziario: Roma ok, Inter rimandata dalla Uefa

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I giallorossi hanno rispettato i parametri e non avranno più limitazioni, per il club di Suning rimangono ancora in vigore le limitazioni del “settlement agreement”. E ora manca solo la decisione sul Milan

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In attesa della sentenza sul Milan, l’Uefa ha promosso la Roma e rimandato l’Inter. Il club giallorosso ha rispettato i parametri imposti dal “settlement agreement” e, dopo 3 anni, ora ne è fuori. Rimangono invece le limitazioni per l’Inter che ha soddisfatto solo parzialmente le richieste. L'Uefa ha analizzato il bilancio al 30 giugno 2017 dell'Inter: secondo la federcalcio europea, il club nerazzurro ha rispettato l'obbligo di break even, chiudendo quindi il bilancio a zero come previsto. I conti della società sono stati quindi approvati, comprese le sponsorizzazioni da parte di Suning. I paletti che non sono stati rispettati dal club riguardano l'area sportiva, in particolare modo la quota di ammortamenti relativa ai giocatori. L'Inter infatti aveva l'obbligo di far calare gli ammortamenti, in base all'accordo con l'Uefa: tuttavia, i numerosi acquisti delle ultime stagioni (come Joao Mario e Gabigol) non hanno permesso al club di rispettare gli obblighi, con gli ammortamenti che invece che diminuire sono cresciuti. Per questo, quindi, l'Inter manterrà anche nella prossima stagione le limitazioni come la restrizione della lista A con 22 giocatori per le competizioni Uefa e l'obbligo di entrate e uscite sul mercato in equilibrio, sempre in riferimento alla lista europea.

La posizione del Psg

Nessuna decisione in merito al Psg. Dopo 5 giorni di accese discussioni all'interno della Camera Investigativa dell'Uefa, non sono state decise sanzioni a carico dei francesi che restano per il momento vincolati all'obbligo di non superare i 30 milioni di deficit nei bilanci delle ultime 3 stagioni sportive. Grazie ai contratti di sponsorizzazione del club (Qatar National Bank, Ooredoo, beIN Sports, Qatar Tourism Authority, Aspetar) il bilancio per gli esercisi 2015, 2016 e 2017 rimane entro limiti giudicati accettabili dall'Uefa. Ma la campagna acquisti del 2017 (gli arrivi milionari di Neymar - 222 milioni di euro - e Mbappé - 145 milioni + 35 di bonus) avrà impatto sul bilancio del 2018 che dunque resta sotto stretta osservazione nelle prossime settimane. Secondo il quotidiani francesi L'Equipe, per evitare problemi il PSG dovrebbe incassare almeno 60 milioni dalle cessioni entro il 30 giugno.