Sterling inciampa, per l'arbitro di Manchester City-Shakhtar Donetsk è rigore. Poi le scuse del giocatore. VIDEO
Champions LeagueIncredibile episodio al 24' della sfida di Champions tra le squadre di Guardiola e Fonseca. Sterling si invola verso la rete tallonato da un difesnore ma poco prima di tirare inciama e cade. L'arbitro Kassai incredibilmente concede il calcio di rigore, con l'attaccante che non fa nulla per fargli cambiare idea. Nel post partita l'ammisione: "E' stato un errore, mi scuso con l'arbitro e con lo Shakhtar"
L'episodio ha fatto il giro della rete ed è diventato virale in pochissimi secondi. E a ragione, riguardandolo bene. È il 24' di Manchester City-Shakhtar Donetsk: Sterling si invola verso la porta difesa da Pyatov inseguito da Matviyenko che però non riesce a stargli tanto dietro. A un certo punto, poco prima di calciare a rete, inciampa, colpisce una zolla di terreno con lo scarpino e cade a terra da solo, senza che l'avversario (distante almeno un metro) lo tocchi. L'episodio è chiaro e solare, l'attaccante di origine giamaicana è caduto da solo. Non si potrebbe nemmeno parlare di simulazione, perché la caduta è talmente goffa che è ovvio che Sterling sia caduto involontariamente. Però, tra lo stupore certamente di Matviyenko ma anche dei suoi compagni ucraini, Kassai si dirige perentorio e certissimo verso il centro dell'area indicando senza discussioni il dischetto dell'area di rigore.
In campo Sterling non fa nulla per far cambiare idea all'arbitro che non avendo l'ausilio del Var non ha potuto visionare le immagini a bordo campo e tornare dunque sulla propria decisione. A fine partita, troppo facile a quel punto, l'attaccante ha ammesso il suo errore e chiesto scusa ad arbitro e avversari: "Sono andato per calciare la palla e non so cosa sia successo dopo. Non credo di aver sentito un contatto. È stato un mio errore, ho calciato il terreno. Mi scuso con l'arbitro e con lo Shakhtar Donetsk".
Guardiola: "Serve il Var"
Sull'episodio è intervenuto a fine partita ovviamente anche Guardiola, ammettendo che anche dalla panchina si erano resi conto che non fosse rigore e invocando nuovamente l'utilizzo del Var anche in Champions: "Ci siamo resi subito conto che non era un rigore. Ho detto molto tempo fa che gli arbitri devono essere aiutati. Vogliono fare una buona prestazione, non vogliono sbagliare, ma oggi il gioco è veloce e i giocatori sono più abili. Col Var sarebbero bastati 10 secondi per capire che non c'era il rigore"