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Napoli-Barcellona, Xavi: "Sorpreso dall'arrivo di Calzona, per noi sarà più difficile"

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Vigilia di ottavi di finale per Xavi che con il suo Barcellona affronterà il Napoli allo Stadio Maradona: "Calzona conosce la squadra e l’ambiente, per noi non è facile perché un cambiamento non ci fa capire bene come approcciare la partita". Poi sui singoli degli azzurri: "Dobbiamo mostrare personalità, giochiamo contro i campioni d’Italia. Davanti hanno tre giocatori di primissimo livello come Kvara, Osimhen e Politano"

NAPOLI, LA PRIMA GIORNATA DI CALZONA LIVE

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Xavi Hernandez ha parlato alla vigilia del match di ottavi di finale allo Stadio Maradona dove il suo Barcellona affronterà il Napoli del nuovo allenatore Francesco Calzona. L'ex fuoriclasse blaugrana e della nazionale spagnola, che ha già annunciato l'addio al club catalano a fine stagione, ha presentato la partita contro i campioni d'Italia: "Ci sono i presupposti per fare una grande partita contro un Napoli che ha cambiato allenatore in maniera sorprendente. Calzona conosce la squadra e l’ambiente, per noi non è facile perché un cambiamento non ci fa capire bene come approcciare la partita". 

"Il Napoli ha un tridente di grande livello"

L'allenatore catalano ha parlato anche delle motivazioni del Barça e del potenziale offensivo del Napoli: "Per noi questo ritorno in Champions rappresenta una motivazione, una speranza per andare ai quarti di questa che è la competizione per club più importante. Dobbiamo mostrare personalità, giochiamo contro i campioni d’Italia. Davanti hanno tre giocatori di primissimo livello come Kvara, Osimhen e Politano." Sui suoi singoli e sulle chance di passaggio turno: "Ci troviamo al 50%, noi abbiamo vinto la Liga, loro lo scudetto. Ma non è il momento di dire chi è favorito o meno, bisogna far parlare il campo. Lewandowski, De Jong, Pedri…la partita è importante per tutti i giocatori, è lo scenario perfetto per mostrare talento e personalità vale anche per me come allenatore. Lewandowski sta passando un buon momento dopo un periodo difficile, è un leader naturale". 

"Non so come giocheranno, ma a noi cambia poco"

Sul possibile nuovo atteggiamento tattico del Napoli: "Non lo so, domani vedremo che assetto tattico verrà utilizzato. Ma ci cambia molto poco. Stiamo analizzando il modo di giocare del Napoli, che con Mazzarri faceva anche la difesa a cinque, con Calzona saranno a quattro, ma non è tanto importante. La cosa più importante è avere il dominio in campo, al di là dell'allenatore della squadra avversaria". Poi aggiunge: "Dobbiamo essere più cauti perché siamo consapevoli che ci sarà il ritorno in casa. Proveremo a difendere con la palla, ma anche il Napoli cerca molto la palla e anche col cambio di allenatore sarà così. Ci aspetta una partita complicata".

"Non firmo per un pareggio"

Alla domanda se firmerebbe per un pareggio al Maradona: "Dipende da come andrà la partita. Noi andiamo in campo per vincere, siamo il Barcellona e ragioniamo così. Per me il pareggio non sarebbe un buon risultato, si va in campo per vincere. Poi se arriverà un pareggio valuteremo domani se sarà positivo o no, ricordandoci che dovranno venire a Barcellona a giocare". Poi su come vive questa Champions dopo aver annunciato l'addio a fine stagione: "Come se non avessi annunciato nulla. Il Barcellona è il club della mia vita, non cambia nulla. Sono molto motivato e voglio trasmettere la mia motivazione ai calciatori. Abbiamo preparato la partita nel miglior modo possibile affinché i calciatori diano il meglio. La pressione si sente dal primo giorno, ora non cambia nulla. Quando giochi nel Barcellona si sente sempre la pressione".