Quando Asprilla segnò tre gol al Barcellona: 5 cose che non sai su quella notte del '97

Tra il 2014 e il 2015, ho trascorso 12 mesi a Newcastle upon-Tyne. Quello che si dice in giro sulla città è vero. Fa freddo, il fiume alza un vento gelido che cambia la traiettoria della pioggia da verticale a orizzontale, e alle due e mezzo del pomeriggio è già buio. Ma oltre al calorifero sempre acceso in casa e la calzamaglia sempre titolare sotto il pantalone, ho capito presto che non c’era luogo più caldo di St. James’ Park, la casa del Newcastle United. Che la passione dei suoi tifosi fosse impareggiabile in tutto il paese, lo sapevo già prima di metter piede in città. È risaputa e conosciuta in tutto il mondo. Quello che per me però la rende mitologica è la narrativa della gente. Racconti personali che si intrecciano alle vicende dei Magpies. Momenti che vivono nelle pareti di ogni locale della città e che tornano attuali a ogni ‘cheers’ brindato in un pub. È come se Alan Shearer non avesse mai smesso di giocare, Sir Bobby Robson fosse ancora vivo, Mike Ashley non avesse mai acquistato una singola quota del club. In questo contesto che per certi versi potremmo definire letterario, la partita più chiacchierata è da sempre Newcastle-Barcellona del 17 settembre 1997, vinta dai Magpies per 3-2 con tripletta di Faustino Asprilla. Non c’è un singolo tifoso del Newcastle che ho incontrato in quell’anno bizzarro e irripetibile che non mi abbia raccontato almeno un aneddoto su quella partita. Di quella notte mi ha parlato chi c’era, chi per un motivo o per un altro non c’era, e addirittura chi, quel giorno, nemmeno era nato. Aneddoto 1 – Dove era finito Tino Asprilla? La risposta a questa domanda, a 28 anni e 1 giorno da quel momento, ancora oggi non c’è. Quello che è ben noto è che il giorno prima della partita Tino Asprilla non si fosse presentato agli allenamenti. E fin qui, nulla di nuovo. Fu cercato al telefono da tutti i compagni, nessuna risposta. Pare che alcuni tifosi presenti all’allenamento, una volta percepito che qualcosa non andava, si distribuirono per la città in cerca di Asprilla. Il giorno della partita, a poche ore dal match, non si sapeva ancora dove fosse, al punto che Kenny Dalglish aveva ormai deciso la formazione titolare senza di lui. Il resto è storia. Al 48’ il Newcastle vinceva 3-0 con tripletta di Tino Asprilla. Aneddoto 2 – Perché il Barcellona si allenò su un campo di Non-League? Oggi siamo abituati a vedere la squadra ospite in ogni manifestazione UEFA svolgere una rifinitura nello stadio in cui giocherà. Al massimo, su richiesta ufficiale presentata alla UEFA, la squadra ospite può chiedere di svolgere un allenamento nel proprio centro la mattina prima della partita per poi prendere il volo nel primo pomeriggio. Nel 1997, le cose andavano diversamente e il Barcellona volle un campo tutto per sé per prepararsi alla sfida con il Newcastle. Optò per il New Ferens Park Stadium, lo stadio del Durham FC, la squadra dell’omonima piccola città universitaria, distante 20’ di macchina da Newcastle. Immaginate gente che avrebbe poi vinto il Pallone d’Oro come Rivaldo e Figo piena di fango su un campo di Non-League . Aneddoto 3 – Con chi litigò Louis van Gaal? Quando c’è Louis van Gaal di mezzo, la notizia non è mai se ha litigato ma con chi ha litigato. Quella volta, a far inferocire il manager olandese furono i fotografi che marcarono il sopracitato piccolo stadio del Durham e ogni suo angolo aperto per scattare foto ai giocatori del Barcellona. In città si narra che van Gaal ingaggiò un duello verbale con ognuno di loro al punto di cacciarli prima della seduta di allenamento. Con scarsi risultati però, visto che le foto di quell’allenamento sono ancora oggi trovabili su internet. Aneddoto 4 – Perché non c’era Sir Bobby Robson? Quando si pensa a Newcastle e Barcellona, la prima persona che viene in mente è il compianto Sir Bobby Robson, che anni dopo quella partita tornerà alla guida del Newcastle come ultima missione della sua vita calcistica. Premesso che all’esterno di St. James’ Park campeggia la sua meravigliosa statua, Sir Bobby è sempre stato molto amato anche al Barcellona, dai suoi discepoli Mourinho e van Gaal e dai suoi giocatori . Questa premessa per dire che quella notte se c’era una persona che non poteva perdersi questo match era proprio lui. Eppure, così non fu. Sir Bobby infatti era in Egitto, al Cairo precisamente, per vedersi un Mondiale Under-17. A Newcastle sono sicuro che giurino che questa sera – dal cielo – non se la perderà per nulla al mondo. Aneddoto 5 – Il primo gol dell’attuale allenatore campione d’Europa Questo non è un aneddoto, ma un fatto certificato. Quella notte, in cui sotto il cielo di Newcastle il Barcellona perse 3-2, Luis Enrique segnò il suo primo gol della carriera in Champions League, una competizione che gli avrebbe dato molto da giocatore, e tutto da allenatore. NOTA PER CHI LEGGE Questi aneddoti sono frutto di racconti di tifosi del Newcastle che ho raccolto nei pub, nelle librerie, nei negozi di dischi. Possono essere veri o romanzati, come è più presumibile aspettarci. Quindi vi invito prendere ogni riga con le pinze. Fatta eccezione per la tripletta di Tino Asprilla e per il primo gol di Luis Enrique. Quelli sono due eventi realmente accaduti.

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Quando Asprilla segnò tre gol al Barcellona: 5 cose che non sai su quella notte del '97

Filippo Benincampi