Juventus-PSV Eindhoven 0-0
Si parte allo Stadium
La Juve batte il PSV Eindhoven al termine di una gara difficilissima nell’andata dei playoff di Champions. Parte bene la squadra di Motta che ci prova ma gli olandesi trovano campo con il passare dei minuti. Al 34’ arriva il vantaggio firmato da McKennie ma a inizio ripresa il PSV raggiunge il pareggio con una rasoiata di Perisic. La Juve non demorde e a 8’ dalla fine Mbangula (che aveva sostituito Yildiz) trova il guizzo per il 2-1 finale
16' - Torna di nuovo avanti il PSV, uscita di Di Gregorio che respinge un cross dalla destra, ci prova ancora Saibari da fiori, palla oltre la traversa
15' - Ma subito la Juventus si ripropone con una conclusione di Nico Gonzalez dalla distanza senza problemi Benitez
15' - Sembra aver trovato contromisure efficaci il PSV che adesso subisce meno la pressione della Juventus e gioca con più campo a disposizione
12' - Si prende un gran rischio Benitez su una giocata all'indietro, McKennie lo pressa e quasi gli ruba palla ma commette fallo per eccesso di foga
8' - Si iscrive anche il PSV alla partita con una conclusione tentata da Saibari a giro sul secondo palo, palla larga
7' - Ancora Juve che è in dominio del gioco, nuovamente Weah da destra, gran palla in mezzo per Kolo Muani che prova a calciare, Flamingo si oppone, il rimpallo sfavorisce il francese
4' - Ancora un'incursione dalla destra questa volta di Weah che entra in area e lascia partire un tiro cross, in tuffo Benitez sventa la minaccia
3' - Prima iniziativa di Kolo Muani che va in profondità, poi mette in mezzo un pallone interessante per Nico Gonzalez ma l'arbitro ferma per fuorigioco
2' - Partenza aggressiva della Juventus che vuole immediatamente stanziarsi nella trequarti del PSV
Si parte allo Stadium
Squadre in campo e inno della Champions
Ci siamo, quasi tutto pronto allo Stadium per l'andata del playoff di Champions League tra Juventus e PSV Eindhoven
La Juventus ha perso solo una delle ultime 23 partite casalinghe d'andata nelle competizioni UEFA (14 vittorie, 8 pareggi). Ha perso anche solo una delle ultime dieci partite casalinghe in tutti i tornei (5 vittorie, 4 pareggi).
La Juventus è solo la quarta squadra a partire con 11 giocatori sotto i 28 anni in una partita della fase a eliminazione diretta della UEFA Champions League. Le altre tre sono state Ajax (contro il Milan, quarti di finale 2002/03), Arsenal (contro il Barcellona, ottavi di finale 2010/11) e Roma (2015/16 contro il Real Madrid, ottavi di finale).
"Molto importante questa partita, giochiamo in casa e conta molto per noi e per i tifosi avanzare in Champions. Il PSV è una squadra molto forte, ma speriamo oggi di giocare bene a calcio: con cuore corsa vinciamo la partita".
"È in difficoltà, ma non è colpa di Vlahovic. Gioca 7 e 8', solo una ultimamente ha avuto più minutaggio. Non è che non deve fare cose importanti perché l'orgoglio deve uscire fuori, ma questo è il modo peggiore per riuscirci. Thiago Motta ha fatto seguire i fatti alle parole. A Como sono entrati tutti e non lui quando doveva vincere la partita".
"I rapporti sono ottimi tra i club, abbiamo fatto un lavoro di grande volontà nel periodo lontano dal mercato bruciando tanti concorrenti. C'è la volontà di proseguire, mettendosi a sedere a fine anno per vedere come continuare con lui".
La Juventus non vince la gara di andata di una doppia sfida della fase a eliminazione diretta della UEFA Champions League dalla semifinale del 2016/17 contro il Monaco (vinta 2-0 in trasferta).
È stato presentato il pallone ufficiale adidas della fase a eliminazione diretta della Champions che vedremo già durante le partite di stasera, fino alla finale inclusa. Le stelle della Champions sono bianche, accanto a esagoni verde e rame, un cenno ai colori dei tetti e degli edifici visibili in tutta Monaco (sede della finale). Ci sono grafiche che celebrano alcune delle caratteristiche più riconoscibili della Baviera: le Alpi, il Leone Palatino, i fiori di stella alpina e il luppolo.CLICCA QUI
"Koopmeiners in panchina? Il ragazzo non ha fatto la preparazione, ha giocato sempre, molto spesso non si valuta il suo lavoro sporco, può migliorari i suoi numeri ma ci arriverà. Ha speso tanto, è stato anche infortunato in precedenza ed è giusto che tiri un po' il fiato"