L'allenatore rossonero dopo il pareggio con la Juve: "I ragazzi hanno dato il massimo, non abbiamo rimpianti. Sul rigore mi sono arrabbiato innanzitutto perché c'era fallo su Ibra, poi alla riunione con gli arbitri ci avevano detto che episodi così non sarebbero stati puniti. Mi sento orgoglioso della squadra, un po' meno di altre cose"
Pareggio con rammarico per il Milan, che passa in vantaggio con Rebic ma viene raggiunto nel recupero dalla Juventus nella gara d'andata delle semifinali di Coppa Italia. Stefano Pioli esalta la sua squadra e recrimina sull'episodio del rigore poi trasformato da Cristiano Ronaldo per l'1-1: "Avevo chiesto ai miei giocatori di uscire dal campo senza rimpianti, dando il massimo – ha dichiarato l'allenatore rossonero a Rai Sport - E i miei giocatori non avranno rimpianti, forse qualcun altro sì ma non noi. Siamo orgogliosi, chiaramente meritavamo un risultato diverso ma era solo la partita d'andata, proveremo a fare meglio al ritorno. Sul rigore mi sono arrabbiato perché c'era un fallo su Ibra, quell'azione non sarebbe proprio partita se fosse stato fischiato. Poi ricordo benissimo alla riunione con gli arbitri che avevamo parlato di un fallo in cui un giocatore prese la palla con la mano di spalle, era Cerri in Cagliari-Brescia, e Rizzoli disse che non era rigore, Calabria ha fatto uguale e non vedendo la palla non aveva il tempo di rimettere a posto le braccia, non mi sembra neanche che Ronaldo abbia colpito la palla così bene da farla arrivare in porta. Mi sento orgoglioso della squadra, un po' meno di altre cose". Su Rebic, aggiunge: "Ci ha messo del suo, è tornato con grande entusiasmo. Poi è stato avvantaggiato da qualche cambio tattico, gioca bene al fianco di Ibra. Ha ritrovato anche condizione, spero mantenga questa continuità perché sta diventando importante per noi".
Maldini: "C'è rammarico, ma usciamo più forti"
Queste, invece, le parole di Paolo Maldini: "Ci sono regole da interpretare, ma questa sera non mi soffermerei sul rigore o sugli squalificati. Abbiamo fatto una grandissima partita contro una squadra di qualità, usciamo molto più forti al di là degli episodi. Dobbiamo ancora migliorare, non siamo ancora al nostro miglior livello. Creiamo tanto ma segniamo poco, bisogna essere più cinici. C'è rammarico, ma il calcio è questo. Al ritorno avremo fuori Ibra, Hernandez e Castillejo, ma sicuramente chi giocherà darà battaglia fino alla fine. Non dobbiamo porci limite, quando c'è una partita di questo livello sei preso e ti dimentichi del resto. Ai nostri giocatori chiediamo di essere battaglieri, in questo senso abbiamo fatto dei passi in avanti. Il derby poteva ammazzarci dal punto di vista mentale, con la Juve però abbiamo tracciato una squadra diversa".