Napoli-Inter 1-1: gol di Mertens, Gattuso in finale di Coppa Italia contro la Juve
La squadra di Gattuso soffre ma conquista un pareggio prezioso nella notte del San Paolo. Inter in vantaggio dopo soli 3’ con Eriksen da corner. Insigne orchestra per Mertens il gol che vale il pari e il record: ‘Ciro’ miglior marcatore azzurro di tutti i tempi. E’ il gol che porta il Napoli in finale contro la Juve
NAPOLI-INTER 1-1
3' Eriksen (I), 41' Mertens (N)
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Zielinski (85' Allan), Demme, Elmas (65' Fabian); Politano (65' Callejon), Mertens (74' Milik), Insigne (85' Younes). All. Gattuso
INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij (88' Ranocchia), Bastoni; Candreva (72' Moses), Barella, Brozovic, Young (72' Biraghi); Eriksen (88' Sensi); Lukaku, Lautaro (72' Sanchez). All. Conte
Ammoniti: Young (I), de Vrij (I), Ospina (N)
Non c’erano i tifosi per festeggiare un traguardo importante. Nella notte stranamente silenziosa del San Paolo, il Napoli si regala la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Lo fa in una serata particolare: quella del 122° gol con la maglia azzurra di Dries Mertens che diventa il miglior bomber della storia del Napoli. La squadra di Gattuso riesce a ottenere un pareggio con cuore e sacrificio al cospetto di un’Inter che era partita fortissimo andando in vantaggio, giocando con ritmi molto elevati, inevitabilmente pagati con il passare dei minuti. E’ stato lì che il Napoli ha costruito la sua qualificazione. Dopo aver trovato il pari, nella ripresa ha trovato spazi e ha saputo conaiutato da un Ospina in serata di grazia.gelare il gioco quando necessario e difendersi con ordine,
C’era curiosità per vedere come le due squadre avrebbero approcciato alla gara dopo i tre mesi di inattività. L’Inter nella prima parte di primo tempo è sembrata decisamente più in palla, agevolata senz’altro dal vantaggio trovato da Eriksen direttamente da calcio d’angolo già al 3’. Il Napoli ha accusato il colpo e ha resistito agli assalti nerazzurri capaci, soprattutto da destra con Candreva, di creare pericoli a Ospina. Il portiere del Napoli si è superato in un paio di circostanze negando il raddoppio ai nerazzurri. La squadra di Gattuso ha provato, pian piano, a riguadagnare campo. Young (già ammonito) ha rischiato moltissimo per un intervento ai limiti del giallo su Politano. Mertens, non al meglio della condizione, ha provato a galleggiare tra le linee cercando spazi per impensierire Handanovic, cosa che gli è riuscita in un paio di circostanze ma senza pungere troppo. E’ stato Ospina a dare il là all’azione del pari: il portiere ha servito in profondità Insigne che, entrato in area, ha eluso il ripiegamento di Eriksen e ha servito un pallone d’oro che Mertens ha solo dovuto spingere in porta a tu per tu con Handanovic. Per ‘Ciro’ gol numero 122 con la maglia del Napoli: è il bomber più prolifico della storia degli azzurri. Staccato Hamsik a 121.
Nella prima parte della ripresa, l’Inter è sembrata pagare lo sforzo del primo tempo, dove aveva tenuto ritmi molto elevati. Il Napoli ha così potuto manovrare con una minore pressione sui suoi portatori di palla ed è riuscito a trovare molti più spazi. Non a caso, la prima azione pericolosa del secondo tempo è stata firmata da Insigne che con un destro incrociato ha sfiorato il palo. Inevitabile la girandola di sostituzioni. Gattuso ha mandato in campo Callejon e Fabian, in seguito Milik, Conte si è affidato a Sanchez, Moses e Biraghi. Tuttavia l’equilibrio è rimasto in campo. Sanchez si è fatto notare per una buona conclusione finita di poco a lato, mentre Eriksen ha scosso i pugni di Ospina su calcio di punizione. Portiere del Napoli protagonista nel finale con un paio di parate importanti a congelare il risultato. Al San Paolo finisce 1-1, ma per il Napoli è come una vittoria: contenderà alla Juventus la Coppa Italia nella finale dell’Olimpico in programma mercoledì.
Minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime del COVID-19
Antonio Conte e Rino Gattuso non hanno mai vinto la Coppa Italia da allenatori
Le squadre stanno entrando in campo: prima gli arbitri e poi, separatamente, Inter e Napoli
Al centro del campo tre rappresentanti degli operatori sanitari dell'ospedale 'Cotugno' di Napoli. Ci sarà un messaggio rivolto a chi ha combattuto e combatte contro il Coronavirus e l'applauso a loro rivolto dai calciatori
Le squadre sono in campo per il riscaldamento
La finale di Coppa Italia si disputerà mercoledì 17 giugno alle ore 21 allo Stadio Olimpico di Roma
Altra norma 'di campo' modificata e già adottata nei campionati che hanno ripreso l'attività è quella delle sostituzioni: se ne possono effettuare cinque in tre momenti diversi della partita più l'intervallo
Ricordiamo la modifica di regolamento stabilita per le semifinali e la finale di Coppa Italia: non si giocheranno gli eventuali tempi supplementari, ma nel caso si calceranno direttamente i rigori