Juventus-Spal 4-0: in gol Morata e Kulusevski. Bianconeri in semifinale di Coppa Italia
La squadra di Pirlo batte 4-0 la Spal allo Stadium e conquista l’accesso alle semifinali di Coppa Italia, dove affronterà l’Inter. Bianconeri avanti al quarto d’ora con il rigore trasformato da Morata (assegnato dopo revisione al Var), poi dopo la mezz’ora ci pensa Frabotta a raddoppiare con il suo primo gol con la maglia della Juve. Al 78’ è Kulusevski a chiudere il match su assist di Chiesa che cala il poker nel recupero. Debutto per Fagioli, Di Pardo e Da Graca
JUVENTUS-SPAL 4-0
16' rig. Morata, 33' Frabotta, 78' Kulusevski, 94' Chiesa
Sarà la Juve a sfidare l’Inter nelle semifinali di Coppa Italia. I bianconeri centrano l’obiettivo per l’ottava volta nelle ultime dieci edizioni, grazie al 4-0 inflitto alla Spal. Qualificazione agevole quella ottenuta dalla squadra di Pirlo, nonostante un’ottima prestazione degli ospiti. È un rigore di Morata, in assenza di Cristiano Ronaldo, a sbloccare l’incontro allo Stadium, poi a consolidare la vittoria già nel primo tempo è Frabotta, alla prima rete con la maglia bianconera. Nella seconda frazione di gioco qualche timido tentativo da ambo le parti, poi ecco il terzo gol realizzato da Kulusevski. L’assist per lo svedese lo fornisce Chiesa che, in campo per metà secondo tempo, trova anche il tempo di calare il poker nel recupero e regalare il definitivo passaggio del turno alla Juve. Per la squadra di Marino il cammino si ferma ai quarti, dove non approdava da 40 anni.
La Juve cala il poker: gol e assist per Kulusevski e Chiesa
Ampio turnover per Pirlo che lascia a casa CR7 e si affida in avanti a Kulusevski e Morata, con Bernardeschi e Ramsey esterni a centrocampo. In cabina di regia c'è Fagioli, classe 2001 al debutto con la prima squadra. In difesa i centrali sono Demiral e De Ligt (alla prima da titolare dopo la negatività al Covid), mentre Dragusin gioca sulla destra. Qualche novità anche nella formazione di Marino che opta per Brignola e Seck alle spalle dell'unica punta Floccari. Dickmann e Sernicola agiscono sugli esterni, in difesa trova spazio Okoli con Vicari e Ranieri. Atteggiamento aggressivo sin dalle prime battute della Spal, ma la Juve ci mette sei minuti per costruire la prima occasione. Il diagonale mancino di Frabotta manca di poco la porta, poi arriva il destro dai 20 metri di Morata che impegna Berisha in angolo. La squadra ferrarese non resta, comunque, a guardare e con il suo reparto offensivo prova a spaventare la difesa di Pirlo. Al quarto d’ora Rabiot conduce una bella progressione in area e cade a terra dopo un contatto con Vicari. L’arbitro lo ammonisce per simulazione ma, richiamato al Var, cambia idea e concede rigore alla Juve. Morata si presenta dal dischetto e non sbaglia, spiazzando il portiere. Gli ospiti cercano di non accusare il colpo, qualche errore individuale – specie di Okoli - rischia tuttavia di essere pagato caro. Su uno di questi arriva il tiro di Kulusevski, bloccato in due tempi da Berisha. Passata la mezz’ora Ramsey manda sull’esterno della rete un buon tentativo al volo, pochi secondi dopo c’è il 2-0: parte del merito è di Kulusevski che penetra in area, mette a sedere un avversario e appoggia dietro per Fagioli, bravo a lasciare la conclusione al mancino vincente di Frabotta dal limite. La reazione della Spal questa volta è più convincente e passa dai piedi di Floccari che, prima, è protagonista a metà – con Seck – del recupero palla su Demiral e, poi, autore del destro nei pressi della lunetta che manca di un soffio lo specchio. Nel finale di tempo Bernardeschi si fa male e lascia il posto dopo l’intervallo a un altro esordiente, Di Pardo.
Nella ripresa Marino cambia qualcosa in difesa mettendo Tomovic e arretrando Sernicola per l’ingresso di Sala, però restano le difficoltà nel marcare Kulusevski e Ramsey che si rendono pericolosi almeno un paio di volte, trovando in entrambe le occasioni l’opposizione sicura di Berisha. Nell’altra metà campo Buffon non corre praticamente nessun rischio, se non un piccolo spavento sul tentativo al volo – da schema d’angolo – di Dickmann. La Juve ha in pugno l’incontro e Pirlo ne approfitta per inserire Alex Sandro dopo tre quarti di gara, la prima per il brasiliano dopo essere risultato negativo al tampone. Valoti da una parte e Rabiot dall’altra, dalla distanza, ravvivano il quarto d’ora conclusivo del match in cui la formazione bianconera trova altri due gol. Tomovic perde palla e Chiesa appoggia a centro area per il tiro vincente di Kulusevski che firma il tris. Lo stesso Chiesa nel recupero si fionda sul pallone dopo i tentativi ravvicinati di Da Graca (altro debuttante) e, dopo aver dribblato il portiere, deposita in rete per il definitivo 4-0.
TABELLINO
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Dragusin, Demiral (83' Da Graca), De Ligt, Frabotta (67' Alex Sandro); Bernardeschi (46' Di Pardo), Fagioli (87' McKennie), Rabiot, Ramsey; Kulusevski, Morata (67' Chiesa). All. Pirlo
SPAL (3-4-2-1): Berisha; Okoli, Vicari (46' Tomovic), Ranieri (46' Sala); Dickmann, Esposito (66' Valoti), Missiroli (86' Viviani), Sernicola; Brignola, Seck; Floccari (66' Moro). All. Marino
Ammoniti: Sernicola (S), Chiesa (J), Rabiot (J)
15' - L'arbitro cambia idea e concede il penalty ai bianconeri