Milan-Dudelange, Gattuso: "Noi superiori, ma figuracce vietate. Higuain? Ce lo teniamo stretto"
Alla vigilia della sfida contro i lussemburghesi ha parlato l'allenatore rossonero: "Noi superiori, ma non possiamo sottovalutare nessuno. Ci giochiamo tanto e non dobbiamo fare figuracce. Io da un anno al Milan? È un privilegio, qui gruppo sano". Poi su Higuain: "Abbiamo bisogno di lui, ce lo teniamo stretto"
Su Higuain
"Gli piace vivere lo spogliatoio e fare gruppo. Si diverte pur sapendo di essere forte. Però si arrabbia subito e su questo deve migliorare. Ho parlato con lui, è un giocatore importante che non vuole andare via. La squadra deve farlo esprimere al massimo. Ce lo teniamo stretto"
Sulla formazione che scenderà in campo
"Giocheranno i due attaccanti. Forse anche Simic. Se gioca lui, difesa a quattro. Altrimenti a tre"
Sul suo anno di Milan
"Da ieri è un anno che sono su questa panchina e questo è merito dei ragazzi. Abbiamo un grande rapporto, nonostante siano stati mesi difficili. Si è creata un'atmosfera incredibile. Quando non hai un gruppo solido non vinci, sappiamo i nostri pregi e i nostri difetti. Certo, io devo crescere ancora tanto. Aver fatto 50 partite in un club del genere è un grande privilegio. Allenare il Milan è fantastico, una passeggiata rispetto ad altre esperienza fatte in passato. Dove fatico? Nel post partita e nel gestire i giornalisti"
Sullo stadio vuoto
"Questo non ci toglie responsabilità. Anche se non ci sarà nessuno, bisognerà vincerla a tutti i costi, trovando gli stimoli giusti"
Sul battibecco con Salvini
"Ci siamo scambiati degli sms e va tutto bene, non ho altro da aggiungere. Lui ha i suoi problemi e noi i nostri".
Sull'Europa League
"E' una competizione importante per noi, un club come il Milan non può stare fuori dall'Europa. Ci deve stare sempre ed essere protagonista".
Sul momento di Bakayoko
"All'inizio ha faticato e non ha fatto buone prestazioni. Poi, dopo il ko di Biglia, è migliorato molto. Ci volva del tempo, aveva solo bisogno di continuità. Ora ha preso consapevolezza nei propri mezzi."
Sul lungo stop di Bonaventura
"Dopo l'operazione ci siamo sentiti. Adesso starà un mese negli USA, curerà per bene un problema che si è portato dietro per molto tempo, finché ha potuto. Starà fermo dagli otto ai nove mesi. Musacchio? Farà la risonanza e capiremo meglio. Stesso discorso per Romagnoli, che spero di riavere fra tre settimane. Caldara lo rivedremo solo a febbraio"
Sugli infortuni
"Abbiamo cinque infortunati e questo è un dato oggettivo. Detto questo, ho la fortuna di lavorare con un gruppo sano. L'altro giorno lo vedo concesso di riposo, ma si sono presentati in molti. Dobbiamo continuare con l'entusiasmo e con il lavoro, perché così arrivano le belle prestazioni come quella contro la Lazio. Domani non è facile perchè di partite facili non esistono"
Su cosa si aspetta dal mese di dicembre
"Intanto pensiamo alla partita di domani, anche perché in casa loro abbiamo fatto fatica. Sulla carta siamo superiori, ma dobbiamo giocare da squadra e fare molta attenzione. Nella prima gara abbiamo faticato a trovare il gol, per questo non li sottovaluteremo. Cambieremo qualcosa e valuteremo qualche acciaccato. Ci giochiamo tanto, non possiamo fare figuracce"
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Su cosa manca al Milan
"Dopo aver fatto gol bisogna stare con la testa nella gara. E quando lo subiamo, non dobbiamo buttarci giù mentalmente, ma stare concentrati. Detto questo, siamo competitivi. E forse poco fortunati. Meritiamo di stare più in alto".
Su che Milan ha visto senza di lui
"Sento sulle mie spalle una responsabilità forte, ma mi piace come gioca la squadra senza di me. Ha fatto molto bene, non ha mai perso"
Sul possibile arrivo di Ibrahimovic
"Manca tanto al mercato e noi dobbiamo solo pensare alla prossima partita. Quello che succederà a gennaio è lavoro della società. Ibra è un grande giocatore e, in quanto tale, noi saremmo contenti di allenarsi con lui. Per il momento dico che è un onore lavorare con Cutrone"
Sul suo stato d'animo al Milan e sulle parole di Gattuso ("Non mi ha mai detto di voler andare via")
"Il mister è stato molto chiaro, non ho niente da aggiungere. Non mi sento la stella di questa squadra, voglio solo aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi. Penso solo al Milan, ad aiutarlo nella qualificazione agli ottavi di Europa League e al raggiungimento del quarto posto. Per la storia che ha, questo club deve andare il più lontano possibile. Abbiamo tutte le carte in regola per poter lottare su ogni fronte"
Sul voto che si dà in questi primi quattro mesi di Milan
"Questo è un compito della stampa, non mio. Quando gioco non mi do un voto, penso solo ad aiutare la squadra. Posso dimostrare molto di più ed è per questo che mi hanno preso. Spero di aver imparato dai miei errori".
Sul rapporto con Gattuso
"Abbiamo un bel rapporto, c'è rispetto e ci diciamo quello che ci pensiamo. Il rapporto alla base è sanissimo, siamo simili caratterialmente"
Sul momento
"Voglio dare il mio contributo alla squadra, ho tanta voglia di scendere in campo. vedere giocare i miei compagni a Roma è stato bello, ora spero di poterli aiutare in Europa League. Spero di aver imparato dall'errore commesso contro la Juve, in modo da tornare a segnare"
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