Il Salisburgo è l'avversaria del Napoli degli ottavi di Europa League: le cose da sapere
Grande ritmo e grande pressing. Da quando la Red Bull ha preso in mano la squadra sono arrivati 9 titoli nazionali negli ultimi 12 anni, e l'ascesa continua anche in Europa. Lo scorso anno Lazio eliminata e poi la finale solo sfiorata. Davanti il pericolo pubblico numero uno è Dabbur, già del Siviglia ma attualmente capocannoniere del torneo per gli austriaci
Dall'urna di Nyon un sorteggio ostico per il Napoli, che si giocherà la qualificazione in trasferta in Austria nella gara di ritorno. Per gli azzurri il sorteggio ha servito una rivincita contro la Red Bull, dopo l'eliminazione dello scorso anno subita contro i "cugini" del Lipsia, squadra a sua volta eliminata dal girone dell'attuale Europa League proprio dal Salisburgo.
La squadra allenata da Rose - secondo miglior attacco della competizione e con in squadra il bomber di questa Europa League, Munas Dabbur - è campione in carica d'Austria da cinque anni consecutivi. Lo scorso anno ha sfiorato l'impresa europea mancando la finale a quattro minuti dalla fine dei supplementari contro il Marsiglia, dopo aver rimontato ed eliminato la Lazio nei quarti. Ecco il focus completo sugli avversari del Napoli di Ancelotti.
COME SI È QUALIFICATO - Il cammino in Europa League del Salisburgo è cominciato dall'eliminazione nei preliminari di Champions subita dalla Stella Rossa, guarda caso avversaria proprio del Napoli nel girone insieme a Psg e Liverpool. Poi un percorso perfetto nella seconda competizioni europea con 18 punti conquistati su 18 (record al pari dell'Eintracht avversario dell'Inter). Battute Rosenborg, Celtic e Lipsia.
Quindi i sedicesimi di finale, che non sono stati una passeggiata. Il Bruges ha vinto 2-1 all'andata in casa salvo poi venire annientato alla Red Bull Arena (che in Europa cambia nome in Stadion Salzburg) per quattro a zero nel ritorno. Rimonta senza storia coi primi tre gol messi a segno addirittura prima dell'intervallo, due dei quali hanno portato la firma del talentino classe '98 Patson Daka.
IN STAGIONE - In campionato pochi problemi per la squadra di Rose, che sta schiantando tutto e tutti con un ruolino di marcia da 15 vittorie e tre pari in 18 giocate; e un netto +14 sulla prima inseguitrice. Il sesto titolo sembra già in bacheca, mentre l'altro obiettivo in patria è rivincere la coppa nazionale che "manca" dal 2017.
L'ALLENATORE - Con 42 anni Marco Rose è uno dei più giovani ancora in corsa in questa Europa League (lo battono solo i tecnici di Rennes, Zenit e Villarreal). Ex terzino sinistro del Mainz ritiratosi nel 2011, ha fatto subito grande il Salisburgo, portandolo a un passo dalla finalissima contro l'Atletico Madrid. Nel club scalata costante per lui: prima ha allenato per due stagioni gli Under 16, poi per altrettante gli Under 18. Ora è sulla panchina più prestigiosa della nazione.
COME GIOCA - Il 4312 col rombo a centrocampo è il tratto che contraddistingue Rose e il suo gioco, sia lo scorso anno che nella stagione attuale. Sempre presente il trequartista e esterni di grande spinta. Mentalità contraddistinta da un ritmo altissimo (lo sa bene la Lazio, rimontata lo scorso anno in 5 minuti) e dal forte pressing. Samassekou sa creare gioco e interdire davanti alla difesa. Lainer sulla destra fu cercato proprio dal Napoli la scorsa estate. Davanti Dabbur segna con continuità.
IL CAPITANO - La fascia è sul braccio del terzino sinistro Andreas Ulmer. Classe 1985 di Linz, gioca nel club dal 2009, dopo essere cresciuto nell'Austria Vienna. In stagione ha già realizzato la bellezza di 12 assist crossando col suo mancino.
LA STELLA - L'attaccante israeliano classe 1992 Dabbur è l'autentica star della squadra, ma in partenza la prossima estate: il Siviglia se l'è già assicurato per 15 milioni di euro. I gol in stagione sono 22 in 33 partite, e ben 7 in Europa League, numero che gli vale il momentaneo titolo di capocannoniere del torneo.
Occhio però anche agli altri nomi che possono giocare in avanti: Takumi Minamimo è un attaccante giapponese che, a 24 anni, ha già vinto quattro campionati: in stagione è a quota 11 centri così come Smail Prevljak. Titolare potrebbe giocare anche il giovane zambiano classe 1998 Patson Daka, con solo tre centri in stagione ma due arrivati nel ritorno dei sedicesimi al Bruges.
IL PUNTO DEBOLE - Sicuramente il campionato in patria, non certo di grande livello, non è la miglior "palestra" possibile per le sfide europee. L'unico avversario paragonabile al Napoli affrontato nelle ultime due stagioni è stato il Borussia Dortmund, comunque eliminato.
PRECEDENTI - Quello degli ottavi sarà il primo incrocio nelle coppe europee tra Napoli e Salisburgo. L’unico precedente degli azzurri impegnati contro una squadra austriaca in campo continentale risale alla vecchia Coppa delle Fiere, quando il Napoli passò il turno sul Wiener Sport-Club. Ma attenzione: il Salisburgo ha perso solo una delle ultime sei sfide nelle coppe europee contro avversarie italiane (tre vittorie e due pareggi).
LA STORIA - Il club venne fondato originariamente nel 1933 col nome di SV Austria Salzburg. Poi nel 2005 la rifondazione sotto il logo Red Bull, che in Europa sparisce (oltreché nello stadio) anche nel nome: passando da R.B. Salisburgo a F.C. Salisburgo. Da quel momento il titolo nazionale, che mancava dal lontano 1997, venne riconquistato quasi immediatamente, dando il via a nove scudetti nelle ultime dodici stagioni. La semifinale dello scorso contro il Marsiglia anno è stato il loro miglior piazzamento europeo di sempre.