L'allenatore biancocelste nella conferenza alla vigilia della gara contro il Celtic, dove l'obiettivo è vincere per mantenere vive le speranza di qualificazione: "Cosa mi aspetto? Vorrei vedere la stessa prova dell'andata ma con un risultato diverso"
FINE DELLA CONFERENZA STAMPA.
DOMANDA PER ACERBI - Come dovrà reagire la Lazio alla sconfitta del Celtic Park?
Contro queste squadre è sempre difficile: il Celtic è una formazione fisica e cattiva, quindi conta mettere la mentalità giusta da subito perché la qualità non basta. Speriamo di fare una grandissima partita: sarà fondamentale l'approccio, per portare a casa questo risultato. Se non entriamo con cattiveria sapendo che è l'ultima spiaggia, allora sarebbe meglio lasciar perdere.
DOMANDA PER ACERBI - Sulla posizione in campo e i gol subiti dalla Lazio: uno a partita è un dato troppo alto?
Spesso ho giocato a tre sia in Serie B che in Serie A. Ormai mi diverto semplicemente a giocare, cerco sempre di fare quello che mi chiede il mister con massimo impegno e dedizione. Per quanto riguarda i gol subiti, cerchiamo tutti insieme di migliorare anche sotto questo aspetto. E' anche difficile lavorare sulla fase difensiva, giocando ogni tre giorni. Però sappiamo quello che dobbiamo fare e cerchiamo di non prendere gol ogni volta che scendiamo in campo. Quello che conta è il nostro approccio e portare a casa la vittoria.
DOMANDA PER ACERBI - In Nazionale avevi detto che a questa Lazio mancava un po' di incisività sotto porta.
Manca ancora qualcosa per fare il salto di qualità: è la costanza che fa la differenza, lo sappiamo e cerchiamo ogni giorno di migliorarci in questo senso. Poi gli attaccanti sbagliano come sbagliamo noi difensori. Speri che con gli attaccanti che abbiamo ogni azione sia un gol, ma non è possibile. E' tutta la squadra che gioca.
DOMANDA PER ACERBI - Cosa è scattato nella testa dei giocatori per una striscia positiva così importante?
Il gruppo forse è ancora più armonioso dell'anno scorso. Di partite giocate male, in questa stagione ricordo solo il secondo tempo contro la Spal e il primo tempo contro l'Atalanta. Le prestazioni poi sono sempre arrivate, se non le abbiamo capitalizzate è stata colpa nostra. La vittoria a San Siro dev'essere un punto di partenza, consapevoli della nostra forza però con l'umiltà di dover ancora lavorare. Qui si passa da fenomeni a scarsi in un amen, bisogna essere bravi a rimanere equilibrati di fronte alle critiche.
DOMANDA PER INZAGHI - Il fattore tifo potrà essere decisivo come all'andata, stavolta in favore della Lazio?
Penso che sarà una bellissima giornata di sport e una bellissima partita. Che vinca il migliore, sperando che sia la Lazio. So che arriveranno tanti tifosi del Celtic e che la Nord sarà chiusa, ma ci aspetteremo comunque numerosi biancocelesti a supportarci.
DOMANDA PER INZAGHI - Quali sono stati i fattori decivi nel match dell'andata?
Penso che sia stata una questione di episodi: se fosse entrato il palo di Correa probabilmente ora staremmo parlando di un altro risultato, saremmo andati sul 2-0 invece che sull'1-1. Ma sappiamo che una partita è spesso fatta di episodi e dobbiamo essere bravi e reattivi a indirizzarli a nostro favore.
DOMANDA PER INZAGHI - Sui nuovi arrivati e chi trova meno spazio.
Vavro e Jony mi stanno mettendo in difficoltà in allenamento, perché si impegnano e stanno capendo velocemente quello di cui ho bisogno. Mentre per Berisha è normale che per lui ci sia una folta concorrenza in quel ruolo. Deve continuare a lavorare come sta facendo, sapendo che in una squadra come la Lazio non è facile trovare spazio a centrocampo.
DOMANDA PER INZAGHI - Data la situazione iniziale, sarebbe servita una rosa più lunga, soprattutto in attacco?
Io devo innanzitutto valutare attentamente le condizioni di Caicedo e Correa, cercheremo in tutti i modi di recuperarli. Comunque ho Adekanye, la possibilità di alzare Luis Alberto e Milinkovic. Ma anche la consapevolezza che lo stesso Immobile dopo il primo tempo di Milano aveva qualche problemino.
DOMANDA PER INZAGHI - Cosa vorresti rivedere e cosa cancelleresti della gara di andata?
Vorrei vedere la stessa prova, chiaramente con un risultato diverso. Abbiamo fatto un'ottima gara però abbiamo commesso degli errori che a determinati livelli non ti puoi permettere. Quindi dovremo prestare molta più attenzione rispetto alla partita del Celtic Park.
DOMANDA PER INZAGHI - Hai già delle indicazioni sulla formazione?
Abbiamo qualche problema con Correa, Caicedo e Leiva che saranno da valutare. Per la botta alla spalla di Felipe temevamo qualcosa di più serio, ma comunque ha una forte contusione. Anche Immobile e Lulic ieri erano un po' affaticati. Per loro due però sono fiducioso, mentre i primi tre li osserverò con molta attenzione nel prossimo allenamento.
DOMANDA PER INZAGHI - C'è un solo risutato domani.
Dobbiamo assolutamente vincere e muovere la classifica, sapendo che non sarà una gara semplice perché il Celtic è una squadra fisica e con giocatori di qualità.
INIZIA LA CONFERENZA STAMPA DI SIMONE INZAGHI E FRANCESCO ACERBI.
Oltre all'allenatore biancoceleste, presente in sala stampa a Formello anche Francesco Acerbi.
Quello di domani sarà il primo Lazio-Celtic in gare ufficiali. L'unico precedente disputato a Roma risale al 30 maggio 1950, dove in amichevole finì 0-0.
Momento positivo anche per il Celtic, reduce da 5 vittorie consecutive di cui l'ultima sul campo dell'Hibernian che è valsa la finale di League Cup.
La Lazio ha reagito al ko di Glasgow con 3 vittorie consecutive in Serie A (contro Fiorentina, Torino e Milan), centrando l'aggancio al quarto posto. Ora è attesa la svolta anche in Europa.
Dall'altra parte, il Celtic guida il girone a quota 7. Segue il Cluj a 6, 3 punti per la Lazio, solo 1 per il Rennes: classifica alla mano, anche uscire dall'Olimpico con un pareggio sarebbe un risultato positivo per la squadra di Neil Lennon.
Obbligo di vittoria per i biancocelesti: nella gara di andata al Celtic Park, la squadra di Inzaghi è rimasta beffata dalla rimonta finale dei padroni di casa (2-1, dopo l'iniziale vantaggio di Lazzari), precipitando così al terzo posto del gruppo E.
Alle 15, la conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Lazio-Celtic, quarta giornata di Europa League.