L’azzurro è pronto a tornare al centro della difesa: "Ho recuperato dall'infortunio, ma deciderà Mancini. Chiunque giochi di noi, saremo comunque pronti per fermare Lukaku, senza snaturare il nostro gioco. In questo Europeo forse abbiamo sorpreso qualcuno"
L'infortunio è ormai alle spalle, Giorgio Chiellini è pronto a scendere in campo contro il Belgio. Ad ammetterlo è lui stesso alla vigilia della sfida valida per i quarti di finale della competizione: "Sto meglio e sono contento di essere a disposizione, abbiamo ancora un allenamento e per me è importante provare tutte le sensazioni. Poi ovviamente dipenderà da Mancini. Questo è un grande gruppo: il mister avrà tanti dubbi nella testa, questo gruppo gli ha dimostrato che in molti possono ambire a giocare. Tutti saranno pronti per Lukaku". Una sfida nella sfida quella contro l’attaccante belga, che si ripeterà anche agli Europei dopo i duelli in campionato: "C’è grande rispetto per Lukaku, ha fatto una stagione straordinaria all’Inter, è cresciuto molto. Ma il Belgio non è solo Lukaku, sarebbe offensivo per gli altri pensare così, tutti i giocatori hanno delle qualità incredibili. Ma sia io che Lukaku dormiremo bene stanotte. Chiunque giochi di noi, saremo comunque pronti per fermare Lukaku, senza snaturare il nostro gioco".
"In questo Europeo abbiamo sorpreso qualcuno"
Chiellini che da oggi è svincolato (nonostante la certezza della sua permanenza alla Juve), così come Messi: "Siamo anche entrambi mancini. E’ stata un’annata strana ma non sono preoccupato, non credo lo sia nemmeno Messi”. Il difensore azzurro torna poi sulla gara contro il Belgio: “C'è voglia di far bene, di arrivare al risultato finale. Noi arriviamo da un lungo percorso che ci ha dato convinzione e consapevolezza, forse abbiamo sorpreso qualcuno in questo Europeo, ma Mancini già 2-3 anni credeva in noi. In questo Europeo si è visto come i dettagli possano fare la differenza, dobbiamo sbagliare il meno possibile”. Sul ruolo di capitano: "Il capitano è pompiere, colui che cerca di sdrammatizzare e allentare le tensioni del pre-gara. Non c'è bisogno di aumentare la fibrillazione, l’adrenalina si genera da sola".