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Fifa, nuove riforme per tutelare le calciatrici durante la maternità

Calcio femminile

"Serve un quadro normativo adeguato alle esigenze del gioco femminile", così disse Infantino. E allora la FIFA si muove verso nuove riforme, soprattutto per tutelare la maternità delle calciatrici. Saranno sottoposte al Consiglio per l'approvazione finale nel prossimo dicembre

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Il calcio femminile ha mostrato una crescita straordinaria negli ultimi dieci anni. Il parere è di quelli autorevoli, visto che è la FIFA a parlare dei progressi fatti dal movimento del calcio femminile a livello globale. E allora è arrivato (finalmente) il momento introdurre nuova norme, modificando (a breve) il regolamento per tutelare maggiormente le donne calciatrici, le mamme calciatrici.

 

Le nuove regole proposte- che saranno sottoposte al Consiglio Fifa per l'approvazione finale nel dicembre 2020- includono una serie di misure chiave.

A partire dal congedo di maternità obbligatorio di un periodo minimo di almeno 14 settimane e il versamento di due terzi dello stipendio spettante alla giocatrice.
 Al loro ritorno al lavoro, i club devono reintegrare le giocatrici e fornire loro un adeguato supporto medico e fisico. Compreso il delicato momento dell'allattamento. Nessuna giocatrice dovrà più subire uno svantaggio a causa della gravidanza, garantendo così una maggiore protezione occupazionale per le donne nel calcio. Tra i temi anche quello della "sostituzione maternità", nel senso chei club potranno tesserare una giocatrice a sostituzione di quella in maternità anche se fuori dalle finestre di mercato consentite.

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