Milan-Benfica 0-1: gol e highlights. Decide Taarabt, rossoneri sfortunati nella ICC 2019
Non basta una buona prestazione ai rossoneri battuti 1-0 dal Benfica al Gillette Stadium di Foxborough. Dopo la sconfitta con il Bayern all'esordio nell’International Champions Cup, la squadra di Giampaolo cede nella ripresa all'ex Taarabt deviato da Biglia (che colpisce la traversa nel finale). Nel primo tempo palo di Calhanoglu e ottime parate di Vlachodimos su Castillejo e Borini. Il Milan chiuderà la competizione sabato 3 agosto a Cardiff contro il Manchester United
GIAMPAOLO: "SIAMO PIU' AVANTI DEL PREVISTO"
MILAN-BENFICA 0-1
70' Taarabt
MILAN (4-3-1-2): Donnarumma (46' Reina); Calabria (46' Conti), Musacchio (64' Gabbia), Romagnoli, Rodriguez (64' Strinic); Borini (86' Brescianini), Biglia, Calhanoglu (64' Krunic); Suso; Castillejo, Piatek (86' D. Maldini). All. Giampaolo
BENFICA (4-4-2): Vlachodimos; Nuno Tavares, Ruben Dias, Ferro (73' Jardel), Grimaldo (73' Ebuehi); Fejsa (73' Florentino), Gabriel (73' Samaris), Pizzi (73' Chiquinho), Rafa Silva (73' Caio); Taarabt (86' Jota), Seferovic (86' Zivkovic). All. Lage
Ammoniti: Musacchio (M), Pizzi (B), Fejsa (B)
Squadre in campo per il secondo tempo al Gillette Stadium di Foxborough
Pali, occasioni e il classico gol dell’ex condannano un buon Milan nell’International Champions Cup. Dopo lo stop all’esordio nella competizione contro il Bayern Monaco, la squadra di Giampaolo cede nuovamente di misura contro il Benfica: decisivo l’1-0 di Taarabt, centrocampista dai trascorsi al Diavolo che batte Reina al 70' complice la deviazione fortuita di Biglia. Indietro nella preparazione rispetto ai portoghesi, già vittoriosi in precedenza contro Guadalajara e Fiorentina, i rossoneri collezionano occasioni senza riuscire a sfruttarle dalle parate di Vlachodimos alla sfortuna dalla distanza: palo di Calhanoglu nel primo tempo, traversa di Biglia nella ripresa. Insomma, mancano solo i risultati al rinnovato Milan per identità e filosofia tattica: ultimo impegno nel torneo sabato 3 agosto (ore 18.30) a Cardiff contro il Manchester United.
Milan sfortunato, vince il Benfica: decide l'ex Taarabt
Archiviata la sconfitta contro il Bayern, Giampaolo conferma il 4-3-1-2 di partenza con quattro novità in campo: difesa rivoluzionata con Musacchio e Romagnoli al centro, Rodriguez rimpiazza invece l’infortunato Theo Hernandez. Non cambiano centrocampo né attacco (Castillejo e Piatek) a differenza del trequartista, posizione occupata da Suso che prende il posto di Daniel Maldini. Portoghesi vittoriosi nelle prime due uscite con la maglia da titolare concessa a Taarabt, un ex come Rui Costa oggi direttore sportivo del club. Al netto del pressing alto degli avversari, pericolosi in avvio con Rafa Silva e Taarabt, i rossoneri crescono d’intensità e collezionano chance nel primo tempo: è Calhanoglu al 17’ a colpire il palo dalla distanza, opportunità anche per Castillejo fermato da Vlachodimos. Bravissimo il portiere del Benfica ad opporsi due volte a Borini, vicino al gol prima col destro e poi di testa da pochi passi. All’elenco s’iscrive pure Suso che ci prova dai 30 metri, lui come Piatek che calcia sull’esterno della rete e poi sfiora il bersaglio per centimetri. Dominio del Milan non senza brividi nel finale: a negare la beffa è Donnarumma, determinante per reattività su Gabriel e soprattutto su Rafa Silva a pochi istanti dall’intervallo.
Doppio cambio alla sosta (dentro Reina e Conti) per Giampaolo, che incassa subito il tentativo di Seferovic e sfiora il vantaggio con Castillejo fermato dal solito Vlachodimos. Nella girandola di sostituzioni del Milan va a referto anche l’esordio di Krunic (fuori Calhanoglu), ma a lasciare il segno è l’ex Taarabt dopo la botta di Pizzi: dagli sviluppi di calcio d’angolo è proprio il centrocampista marocchino, agevolato dalla deviazione di Biglia che spiazza Reina, a sbloccare il match a Foxborough. Rivoluzione anche per Lage che rischia su Suso all’81’ (tiro che sfiora il palo di Vlachodimos) e soprattutto sulla traversa di Biglia da calcio piazzato: poca fortuna anche per Piatek che manda a lato di testa il tap-in. Non mancano le buone indicazioni per Giampaolo a differenza del risultato, sconfitta d’attualità come contro il Bayern Monaco al debutto.