L’allenatore del Barcellona, avversario del Napoli negli ottavi di Champions League, ha tracciato un bilancio del 2019 in una lunga intervista: "Siamo in corsa per i nostri obiettivi stagionali. A Liverpool abbiamo rivisto i fantasmi di Roma e abbiamo pagato quel momento di debolezza. Se non avessimo perso così, avremmo vinto la Coppa del Re"
Dal successo in Liga alla clamorosa rimonta subita ad Anfield, fino ad arrivare agli ultimi mesi del 2019 che sono volti per il meglio, per il Barcellona, che è primo in Liga e che si è qualificato da primo agli ottavi di finale di Champions League, dove affronterà il Napoli. Ernesto Valverde ha fatto il punto sull’anno solare che sta per concludersi, in una lunga intervista rilasciata ai canali ufficiali del club dove ha toccato vari argomenti.
Il bilancio del 2019
"Stiamo raggiungendo i nostri obiettivi stagionali. Volevamo arrivare all'anno nuovo sentendo che avevamo fatto il nostro lavoro in vista del momento decisivo della stagione. L'highlight di quest'anno è la vittoria della Liga, ma ce ne sono stati anche altri. Vogliamo fare in modo che l'anno successivo sia sempre migliore, vincere ogni partita. Serve sempre un po' di fortuna, ma cerchiamo di fare in modo che sia dalla nostra per farlo succedere".
Il punto sulla Liga
"Non abbiamo cominciato bene in campionato ma gradualmente siamo andati sempre meglio. Siamo in testa ora, ma c'è ancora molta strada da fare. Quest'anno è più difficile vincere le partite, dobbiamo essere bravi a non concedere facilmente reti in breve tempo. Il Clasico è stata una gara davvero dura, è sempre cosi, anche se l'anno scorso abbiamo invertito il trend vincendo 5-1. Il Real gioca sempre bene al Camp Nou".
La Champions League attuale
"Abbiamo raggiunto lo stesso obiettivo che ci eravamo fissati prima della fase a gironi. Potrebbe sembrare semplice ciò che abbiamo fatto, ma non lo è. Esserci qualificati agli ottavi con una gara di anticipo è qualcosa che merita la massima considerazione. Il San Paolo ha una grande atmosfera, il Napoli è una squadra da rispettare".
La rimonta subita a Liverpool
"Fino al Liverpool stavamo facendo una grande Champions. Ad Anfield avevamo molte chance ma hanno segnato subito e abbiamo cominciato a preoccuparci che ciò che era accaduto a Roma sarebbe successo di nuovo. C'è stato un momento di debolezza e l'abbiamo pagato. È stato uno dei momenti più brutti dell'anno. Dobbiamo ammettere che il colpo subito a Liverpool ha influito nel morale fino alla finale di Coppa del Re. Se li avessimo battuti, avremmo vinto anche la coppa nazionale".
I nuovi acquisti
"I nuovi arrivi si sono adattati gradualmente alla squadra, trovando il proprio posto e aiutandoci nel raggiungimento dei nostri obiettivi. Speriamo che gli sforzi del club nel prenderli ci portino frutti. Griezmann non è semplicemente uno che segna molto ma lavora anche duramente durante la partita. Sa come abbassarsi a centrocampo e sa in che momento deve aiutare gli esterni. Siamo molto contenti di lui. De Jong copre molto campo e sta giocando bene, ha ancora tanto da dare specialmente nell'area di rigore avversaria. Neto e Junior Firpo stanno facendo ciò che ci aspettavamo. Quando Junior è stato schierato per Jordi Alba, ha sempre fatto bene ed è sempre più coinvolto. Allo stesso modo Neto, che si è sempre fatto trovare pronto: è un giocatore molto competitivo".
I giocatori già presenti
"Messi è un talento così palese, è difficile dire qualcosa che non sia stato già detto. Ogni giorno, in tutti gli aspetti della partita, si avvicina alla perfezione. Suarez è molto insistente. Quando un attaccante sbaglia è un buon segno, perché vuol dire che è sempre vicino al gol. L'istinto alla fine viene sempre fuori. Dembélé? I suoi ultimi infortuni sono stati brutti perché era mentalmente predisposto a lavorare come si deve. È un giocatore di grandi qualità che vorresti vedere in campo. Ora sta lavorando al suo recupero e vogliamo vederlo rientrare quanto prima, pensiamo che ci sia molta qualità in lui. Carles Perez e Ansu Fati? La loro esplosione è una grande notizia per il club. Sono giocatori non solo per il futuro del Barcellona, ma anche per il presente".