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Real Madrid-Barcellona 3-2: gol e risultato

Con un gol al 91' del fuoriclasse inglese, Ancelotti batte Xavi e s'avvicina ulteriormente al titolo: madrileni ora a +11 sul Barça, con 6 giornate di Liga da giocare. Il Barcellona era andato due volte in vantaggio (prima con Christensen nel primo tempo, poi con Fermin Lopez nel secondo) ma è stato ripreso e poi superato dal Real (1-1 di Vinicius su rigore al 18’, 2-2 di Lucas Vazquez al 73’). Il Barcellona ha reclamato per un presunto gol fantasma nel primo tempo

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Ancora e sempre lui: Jude Bellingham. Con un gol al 91’ il fuoriclasse inglese decide El Clasico contro il Barcellona e avvicina ulteriormente il Real Madrid verso il titolo di campione di Spagna. Dopo aver battuto ai rigori il City e festeggiato l’approdo in semifinale di Champions, la squadra di Ancelotti fa un grande passo anche in Liga. Davanti a 78mila persone, allo stadio Santiago Bernabeu, la squadra di Xavi va due volte in vantaggio. Nel primo tempo subito con Christensen, nel secondo con Fermin Lopez, ma viene sempre ripresa dal Madrid, che trova l’1-1 su rigore con Vinicius e poi il 2-2 con Lucas Vazquez. Quindi, nel primo di recupero, il gol di Bellingham: il 17esimo in Liga, già il ventunesimo in questa sua prima stagione con la maglia del Real. Dopo la doppietta dell’andata, il gol decisivo del 3-2 anche al ritorno. Una rete che porta Ancelotti a +11 in classifica su Xavi. A sei giornate dalla fine, la conquista della Liga per il Real Madrid è ancora più vicina.

Real-Barça, gol fantasma di Yamal nel primo tempo

Al Bernabeu la sbloccano i blaugrana dopo soli 6’: su angolo di Raphinha, Christensen manda la palla di testa in rete, con Lunin tutt’altro che impeccabile nell’uscita e 1-0 per gli ospiti. Ma il vantaggio non dura molto. Il Real pareggia poco più di dieci minuti dopo: fallo di Cubarsi su Lucas Vazquez e calcio di rigore per il Madrid, contestato da Xavi. Vinicius va sul dischetto e pareggia al minuto 18. Possibile gol fantasma per il Barça al minuto 28: sugli sviluppi di un angolo, colpo di tacco di Lamine Yamal con la palla che sembra entrare totalmente nella porta di Lunin. In Spagna non c'è la Goal Line Technology, quindi nessuna segnalazione all’arbitro se la palla è completamente entrata o no: la successiva revisione Var non chiarisce del tutto l'episodio e così in mancanza di un'inquadratura decisiva si lascia tutto invariato. Si resta sull’1-1 tra le proteste del Barcellona. Nel recupero del primo tempo la squadra di Ancelotti va vicina al raddoppio: Bellingham è bravissimo a rubare palla a Christensen, lancio per Vinicius che serve di tacco Rodrygo davanti a ter Stegen ma proprio Christensen ritorna sul brasiliano e riesce e deviargli il tiro favorendo la parata del portiere. E nel finale di tempo, Xavi perde per infortunio De Jong, dopo un contrasto con Valverde: l’uruguaiano calcia e colpisce al piede destro l’olandese che non ce la fa ed esce dal campo in barella, dolorante e con le mani nei capelli, tra gli applausi del Bernabeu. Al suo posto entra Pedri. Si va all’intervallo sul pari.

Real-Barcellona, il racconto del secondo tempo

Nel secondo tempo Xavi manda dentro Fermin Lopez per l’autore del gol Christensen. Poi al 64’ un cambio che fa rumore: toglie Lewandowski per Ferran Torres che ha subito un’occasione, lanciato verso la porta di Lunin conclude a lato ma la sua posizione di partenza era irregolare. Il Barcellona riesce comunque a passare pochi minuti dopo, proprio con i due nuovi entrati: al 69’ Yamal mette la palla dalla destra, Ferran Torres fa velo, sulla ribattuta di Lunin Fermin Lopez si ritrova la palla e non sbaglia per il 2-1.  Risultato che non dura molto. Al 73’ il Real infatti pareggia subito i conti: assist di Vinicius dalla sinistra, Lucas Vazquez al volo la colpisce di destro e segna il 2-2 per il Madrid. Che potrebbe passare in vantaggio al 78’: contropiede innescato addirittura dal rinvio di Lunin che lancia lungo per Vinicius, il brasiliano corre verso la porta, ignora il neo entrato Brahim Diaz, arriva davanti a ter Stegen ma la sua conclusione da pochi passi è respinta dal portiere tedesco. Ancelotti all’82’ toglie Vinicius, protagonista con un gol e un assist: applausi del Bernabeu e confronto (pacato) del brasiliano -forse non del tutto convinto della sostituzione- con l’allenatore italiano. Sembra finita invece al primo minuto di recupero arriva la zampata di Bellingham, che -dopo la doppietta decisiva all’andata- firma la vittoria anche al ritorno. Brahim parte dribblando a centrocampo, passaggio sulla fascia destra per Lucas Vazquez che mette al centro, velo di Joselu e l’inglese di sinistro non sbaglia bucando ter Stegen sotto la traversa. È il 21esimo gol col Real per Bellingham che fa partire la festa al Bernabeu e avvicina il Madrid al titolo.