Barcellona-Real Madrid: i blaugrana vincono 4-3, la Liga è a un passo
Un primo tempo stratosferico vede i blaugrana ribaltare l'iniziale svantaggio di 2-0 e chiudere la sfida con i blancos di Ancelotti sul 4-3. Per i catalani, ora a +7 in classifica a tre giornate dal termine, il 28esimo trionfo nella Liga è a un passo. 'Clasico' spettacolare a Montjuïc, che per molti versi ha ricordato (a parti invertite) quella di Champions contro l'Inter. Al Madrid non è bastata la tripletta di Mbappé
Il Barcellona batte il Real Madrid e mette le mani sulla Liga. Dopo la semifinale di Champions League contro l'Inter, un'altra partita dalle mille emozioni: stavolta, però, a fare festa sono stati i blaugrana di Flick che hanno superato 4-3 i blancos portandosi a +7 nella sfida che, salvo sorprese, consegnerà ai catalani il 28esimo campionato nella loro storia. Sono tre le giornate al termine della stagione. Di Clasico c'è ben poco nei primi 45' che sono letteralmente surreali: i catalani sotto di due gol dopo la doppietta di Mbappé ribaltano tutto con García (19'), Yamal (32') e la doppietta di Raphinha (34' e 45'). Il Barcellona come l'Inter a San Siro, dunque, nella sfida che può essere decisiva per la Liga, mentre il Real di Ancelotti spegne l'interruttore dopo l'accelerata inziale. Arrivano un paio di fiammate di Mbappé prima del break, ma l'attaccante francese è sempre beccato in fuorigioco.
Il finale del Clasico è da batticuore
Nella ripresa il Madrid trova la scintilla per riaprire il match ancora con Mbappé, mentre in un incredibile finale Victor Muñoz e lo stesso Mbappé si divorano il 4-4. Barcellona più stanco, con un'occasione monumentale sprecata da un Raphina poco lucido sul solito assist d'esterno di Yamal. Restano i dubbi (parecchi) su un tocco di mano di Tchouaméni che avrebbe potuto mettere fine ai giochi per il Real con anticipo. Si soffre fino alla fine, su entrambi i fronti, ma a Montjuïc finisce 4-3 una partita a dir poco esagerata.
Raphinha esulta indicando la mano fasciata: le polemiche dei giorni scorsi
"Qualsiasi medico sa che se vuoi ottenere un accesso venoso più rapido è attraverso mani e polsi". Così nei giorni scorsi aveva parlato Niko Mihic, medico del Real Madrid dal 2017 al 2023, con riferimento alle tante fasciature tra i giocatori del Barcellona, come De Jong, Gavi, Yamal e Raphinha. Sospetti ai quali nel corso del clasico ha 'risposto' proprio Raphinha, esultando a uno dei suoi gol indicando la mano destra fasciata.

La versatilità è il segreto del Barça. Anche se la difesa…
Il Barcellona, sempre più vicino al trionfo nella Liga, ha in Yamal e Raphina gli interpreti migliori, ma è nella versatilità sia in fase di possesso (2-4-1-3 ) che di non possesso (4-2-2-2 o-4-4-2) che probabilmente risiede la forza del gruppo di Flick. In una squadra difficile da pressare per chiunque, non si può dimenticare l'importanza di Pedri, le sue geometrie, la sua velocità e la capacità impressionante nel recuperare palloni. Così come quella di De Jong, Lewandowski o di Ferrán Torres, i cui tre assist contro il Real hanno avuto un peso enorme. Resta la fragilità in difesa, spesso consapevolmente sbilanciata.
Barça vs Real, la stagione in una statistica
Il Barcellona ha segnato 17 gol nelle quattro partite contro il Real Madrid in questa stagione e in tutte le competizioni: si tratta di un record per una squadra contro i blancos in una singola annata. I precedenti parlano di 13 reti per l'Espanyol nel 1929/30 e altrettanti per il Barça nel 2011/12.
Travis Scott ospite speciale per il Clasico
Sugli spalti a seguire il Clasico c'era Travis Scott. Per il rapper statunitense l'occasione migliore per celebrare un'importante collaborazione con i catalani: la maglia del Barcellona presentava infatti un design esclusivo, frutto della partnership con il marchio Cactus Jack che fa capo alla star statunitense. Per Travis Scott anche un concerto per la prima volta a Barcellona.