Italia, Spalletti: "Qualificazioni Mondiali? Ce la giocheremo con fiducia"
da bruno vespaIl Ct dell'Italia ha parlato al programma 'Cinque Minuti' di Bruno Vespa: "Per le qualificazioni ai Mondiali ce la giocheremo con fiducia. A Napoli una gioia che resterà sempre con me, ma con De Laurentiis non ci siamo più sentiti. Totti? Ormai resteremo super amici"
"La qualificazione al Mondiale non è impossibile, ce la giocheremo con fiducia". Ne è convinto Luciano Spalletti, intervenuto nel programma 'Cinque Minuti' sulla Rai, che poi ha aggiunto: "La Norvegia è un avversario capace di complicare la vita a qualsiasi squadra, ma noi siamo cresciuti molto e restiamo competitivi. Saremo grosso modo gli stessi, ma bisognerà leggere bene ciò che dirà il campionato". Il Ct della Nazionale è poi tornato sull'inizio della sua avventura in azzurro: "La chiamata di Gravina fu una sorpresa - ha raccontato -. È arrivata in pieno agosto, pochi mesi dopo lo scudetto con il Napoli. Questa Italia come quella del 2006? Non siamo più o meno forti, lo stiamo diventando, ma serve farlo in fretta".
"Con De Laurentiis non ci siamo più sentiti. Totti..."
Il Ct si è poi soffermato sulla sua esperienza a Napoli: "Nessuna città è felice e malinconica come Napoli, quella gioia resterà per sempre con me - ha spiegato il Commissario Tecnico dell'Italia -. Con il presidente De Laurentiis, però, ho avuto un rapporto conflittuale: avrei voluto più umanità nei miei confronti visto l'impegno messo. Da quando non lavoriamo più insieme non ci siamo più sentiti. Niente mi scivola addosso, tutto mi rimane e mi consuma, soprattutto le vittorie più delle sconfitte. In ogni caso è andata bene: abbiamo visto festeggiare i bambini napoletani". E sull'amicizia con Totti: "Mi piaceva pensare che il mio destino fosse affidato ai suoi piedi magici - ha concluso -. Quando ci siamo chiariti, ho sentito il bisogno comunque di fargli due precisazioni, ma ormai resteremo super amici. C’è stato un blackout di pochi minuti che ha incasinato tutto, ma ho sempre agito per il bene della Roma, mai niente di personale contro qualcuno".
