Ten Hag è vivo: l'eterna sfida con Frank salva la sua panchina

Hanno ammazzato Ten Hag. Ten Hag è vivo. Thomas Frank, ancora lui, aveva provato a sferrargli un colpo da ko definitivo, ma l’olandese, per ora, ha salvato di nuovo la sua panchina. Il 2-1 contro il Brentford è la prima rimonta della stagione del suo United in campionato. Nelle tre occasioni in cui aveva concesso il primo gol, infatti, erano arrivate altrettante sconfitte: contro Brighton, Liverpool e Tottenham. Stavolta no. Un manager perennemente in discussione dall’inizio della sua avventura al Manchester United, Ten Hag. E tante volte – a detta di molti – salvatosi a un passo dall’esonero. Proprio Frank, danese classe ’73, uno dei più accreditati alla sua successione sulla panchina che fu di Alex Ferguson, è stato spesso capace con il piccolo Brentford di mettere in crisi il grande United. Tutto era iniziato nell’agosto del 2022. Ten Hag dopo aver perso all’esordio a Old Trafford contro il Brighton, allora guidato da Potter, scendeva nell’ovest di Londra in cerca di riscatto. Il primo tempo al Brentford Community Stadium fu un inferno: in 35 minuti andarono a segno Dasilva, Jensen, Mee e Mbeumo. United incapace di reagire al pressing soffocante, all’intensità e la brillantezza nei duelli della squadra di casa. Finì 4-0: una vera lezione di calcio. L’ennesima perla di Thomas Frank sulla panchina delle Bees. Una gestione che lo ha visto portare il club per la prima volta in Premier League nel 2021, raggiungere una semifinale di Coppa di Lega nello stesso anno e addirittura un clamoroso nono posto finale nel 2023. Una serie di medaglie che lo hanno reso nel tempo un possibile candidato alla panchina dei Red Devils. Ma dopo quell’inizio terribile, la prima stagione di Ten Hag allo United si rivelò più che positiva. La riscossa arrivò subito dopo la disfatta in casa del Brentford con un’insospettabile vittoria contro il Liverpool di Klopp. L’inizio di una risalita che portò a un forse insperato terzo posto in classifica alle spalle di City e Arsenal in campionato, con conseguente ritorno in Champions League, a una finale di Fa Cup persa contro il Manchester City e alla vittoria in Coppa di Lega contro il Newcastle. La fine di un periodo di 6 anni senza trofei dopo la vittoria in Europa League targata Mourinho nel 2017. Un’eternità, per un club come questo. Molto diversa, invece, la seconda stagione alla guida della squadra. L’inizio nella Premier League 2023/2024 è stato pessimo: quattro sconfitte nelle prime sette contro Tottenham, Arsenal, Brighton e Palace. Proprio lo 0-1 in casa contro le Eagles, grazie a un gol firmato dall’ex sampdoriano Joachim Andersen, fece parlare di esonero imminente. E all’orizzonte anche stavolta, guarda caso, c’era una sfida con Thomas Frank. Il 7 ottobre 2023 resta un’altra data chiave dell’avventurosa parabola dell’olandese a Old Trafford. Un primo tempo in sofferenza concluso con il Brentford avanti 0-1 grazie ad un gol di Jensen. Nel secondo tempo, Ten Hag inserì prima Eriksen, poi Antony, poi Garnacho, poi Martial. Ma pescò il jolly all’87’ inserendo il sempre poco - da lui - considerato McTominay: due gol del nazionale scozzese a tempo scaduto, una riedizione moderna del caro, vecchio, proverbiale ‘Fergie- time’ e la panchina era miracolosamente salva. Quello che è accaduto nell’ultimo turno di campionato, insomma, per Ten Hag è stato il più dolce dei deja-vu. Un altro primo tempo sofferto contro Thomas Frank. Un gol subìto da Pinnock nel recupero del primo tempo, con lo United in momentanea inferiorità numerica perché De Ligt era stato costretto a farsi medicare una ferita alla testa che continuava a perdere sangue. Poi la riscossa nella ripresa grazie al pareggio di Garnacho, che interrompeva un digiuno che durava da 317’ in campionato per lo United, e al morbido colpo sotto di Hojlund, al primo gol stagionale in campionato dopo i problemi muscolari di inizio stagione. Lo United non ha certo risolto i suoi problemi, ma questa vittoria è ossigeno puro. L’ennesimo colpo di scena che tiene in sella Ten Hag. Un po’ come la vittoria in finale di Fa Cup contro il City di Guardiola del maggio scorso, che ha permesso al Manchester United di avere un posto in Europa League malgrado il deprimente ottavo posto finale nella Premier League 23/24. L’ennesimo momento in cui Frank poteva scrivere un pezzo di storia del Manchester United. Non è escluso possa farlo in futuro. Da avversario e non solo. L’ennesimo capitolo della saga ‘Ten Hag vs. Frank’. Che non sembra ancora finita.

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