Mikey Moore: il Tottenham ha in casa "il nuovo Neymar"

In Inghilterra è diventato un aggettivo. ‘Spursy’, praticamente fare il Tottenham, ovvero buttare via partite e stagioni deludendo le aspettative. Il Tottenham galleggia a metà classifica, ha già perso quattro partite e l’ottimismo di inizio stagione è svanito. Ma c’è un raggio di luce. Si chiama Mikey Moore, è un esterno d’attacco di 17 anni e ha un talento fuori dal comune. "Dal 46esimo al 65esimo ho pensato che avessimo Neymar a sinistra” così il compagno di squadra James Maddison al termine della partita di Europa League tra il Tottenham e l’Az Alkmaar. Mikey Moore ha appena 8 presenze con la prima squadra con gli Spurs ma, come ha ammesso Ange Postecoglu “sarà difficile mettere un tappo al talento di Mikey”. Tutti pazzi per lui, a partire dai tifosi ovviamente, che rimasti orfani di Harry Kane vogliono un nuovo talento a cui cantare ‘He’s one of our own’ è uno di noi, il coro per anni riservato all’attaccante ora passato al Bayern. Mikey è davvero uno di loro, il classico local lad, il ragazzo cresciuto in casa: entra nel settore giovanile del Tottenham da bambino, a 7 anni. Londinese di Southwark, sponda sud del Tamigi, il quartiere di Londra frequentato dai turisti che vanno a visitare il London Bridge. Il talento si vede subito: troppo forte per i pari età, gioca costantemente con quelli più grandi. Fa il suo esordio con la squadra Under 21 quando ha appena 15 anni, è sempre il più piccolo, quello sotto età, quello che in campo non riesce a prendere nessuno. I tifosi del Tottenham si innamorano di lui nella finale del campionato Under 17 contro il Nottingham Forest. La partita viene trasmessa in streaming gratuito sul sito della squadra: Mikey segna due volte, i giovani Spurs vincono 5-1. Con Moore protagonista vinceranno anche il titolo Under 18. Destro di piede, nell’Academy lo provano in tutte le posizioni dell’attacco: esterno, punta e trequartista, non c’è posizione del campo in cui il suo spunto in uno contro uno non possa tornare utile ma è chiaro che il suo habitat naturale sia sulla fascia sinistra. Contro l’AZ in Europa League da quella parte nel primo tempo gioca Timo Werner, Mikey deve traslocare a destra. Primo tempo discreto, sfiora il gol, poi a inizio ripresa fuori Werner dentro Brennan Johnson e Mikey va a sinistra: per la difesa dell’Az inizia un incubo e il Tottenham vince. L’esordio in prima squadra era arrivato a maggio contro il Manchester City, con Postecoglu che lo manda in campo nei minuti finali in una partita chiave: il Tottenham contro il Manchester City si giocava l’ultima chance di entrare nelle prime quattro, la squadra di Guardiola il titolo della Premier League. A 16 anni, 9 mesi e 3 giorni Moore diventa il più giovane esordiente della storia del club, battendo il record di Dane Scarlett, centravanti che ora a 20 anni gioca in prestito a Oxford nel campionato di Championship. Ad agosto il Tottenham gli ha fatto firmare il primo contratto da professionista. Domenica, nel derby perso contro il Crystal Palace, gioca per la prima volta da titolare in campionato: non accadeva dal 1993. Per il primo gol probabilmente non bisognerà aspettare molto. Chissà, magari sarà proprio Mikey a cambiare la storia di un club che aspetta un trofeo da 16 anni. E magari tra qualche anno, grazie a lui, l’aggettivo ‘Spursy’ vorrà dire qualcosa di diverso.