In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Arbitri condizionati? Parla l'esperto

Serie A

Lorenzo Fontani

E’ stata una domenica turbolenta in Serie A: gli allontanamenti di Gasperini, Oddo e Inzaghi, il faccia a faccia fra Allegri e il 4° uomo a Firenze. Proviamo a capire se è vero che gli arbitri usano un metro diverso a seconda della squadra

Condividi:

Secondo Massimo Oddo, uno dei tre allenatori allontanati (non "espulsi") domenica, gli arbitri con gli allenatori delle grandi squadre "manca poco si inchinino", mentre con quelli delle piccole sono inflessibili. In effetti, mettendo a confronto le immagini che hanno visto protagonista lui, Gasperini e Simone Inzaghi con quelle di Allegri nel finale di Fiorentina-Juventus, l'istinto sarebbe quello di dargli ragione.

In realtà, dati alla mano, quello che emerge è che a fare la differenza più che le singole squadre sono i comportamenti e l'indole più o meno focosa dei diversi allenatori. Allegri non è mai stato cacciato da quando è alla Juventus, e magari un po' il blasone di quella panchina può aver contato, ma Conte prima di lui era stato cacciato eccome, e ad esempio a Sarri gli arbitri hanno riservato lo stesso trattamento sia quando era ad Empoli che ora al Napoli.

E' lui, per inciso, negli ultimi due campionati e mezzo il primatista di allontanamenti, l'unico in doppia cifra. Intanto il totale degli allenatori cacciati sta aumentando di anno in anno: viene da chiedersi quanto siano utili le riunioni periodiche con gli arbitri nelle quali puntualmente ci si scambiano promesse di fair play poi altrettanto puntualmente disattese.