La Lazio è Immobile? Juve, occhio a super Ciro

Leader tra i marcatori della Lazio, gli 11 centri di Ciro hanno portato in dote 10 punti alla causa di Inzaghi a caccia della Champions League. Da registrare come, nelle 9 partite impreziosite dai gol di Immobile, i biancocelesti non hanno mai perso: 7 vittorie e 2 pareggi maturati contro Bologna e Torino -

Reduce dalle sfortunate parentesi estere con Borussia Dortmund e Siviglia, il centravanti napoletano sta ritrovando quella verve realizzativa che lo portò a laurearsi capocannoniere con 22 gol in granata tre stagioni fa. Proprio Torino rappresenta la prossima tappa di Ciro, dove peraltro inaugurò la sua carriera -

Originario di Torre Annunziata e transitato nelle giovanili di Salernitana e Sorrento, club quest’ultimo esaltato da 30 reti nella categoria Allievi, Immobile convinse la Juventus a puntare su di lui nel 2007. Fondamentale il supporto di Ferrara nell’aggregare un 17enne Ciro alla Primavera bianconera -

Allenato prima da Chiarenza e poi da Maddaloni, la parabola di Immobile regala presto gol e trionfi: prendete il Torneo di Viareggio nel 2009, rassegna nella quale Ciro archivia 4 reti in squadra con i vari Pinsoglio e Marrone, Ekdal e Fausto Rossi. A prendersi la scena fu il compagno Daud (8 gol) oggi svincolato -

La stagione 2008/09 vede un giovane Ciro a segno per 13 volte nel campionato Primavera, rendimento che convince Ranieri a lanciarlo in prima squadra: il 14 marzo 2009, sostituendo Del Piero autore di una doppietta contro il Bologna, Immobile debutta in Serie A davanti al pubblico dell’Olimpico. Un esordio nato sotto una buona stella -

L’annata successiva vede Immobile dividersi tra la Primavera e il gruppo allenato prima da Ferrara e poi da Zaccheroni. Se Ciro ritaglia 15 gol in chiave giovanile, il 25 novembre 2009 subentra ancora a Del Piero a Bordeaux nel suo battesimo in Champions League. Raccoglie altri due spezzoni in Serie A (Atalanta e Chievo) e un assaggio in Coppa Italia contro il Napoli -

L’ultimo exploit in Primavera registra i 10 gol di Immobile alla Viareggio Cup del 2010, un record in una singola edizione del torneo condito dalla tripletta in finale contro l’Empoli, dal trionfo bianconero e dal premio di miglior giocatore della manifestazione. Eguagliato pure il primato storico di Cappellaro (14 reti al Viareggio) -

Poca gloria in prestito in Serie B tra Siena e Grosseto a differenza di Pescara, dove agli ordini di Zeman confeziona 28 gol e trascina gli abruzzesi in A. Sospeso in compartecipazione tra Genoa e Juventus, il 16 settembre 2012 Immobile realizza il provvisorio 1-0 proprio contro i bianconeri poi vittoriosi 3-1. Ad oggi è l’unico sigillo di Ciro realizzato contro la sua ex squadra -

Nel match di ritorno a Marassi inizia il digiuno dell’attaccante napoletano contro la Juve: l’1-1 finale è infatti archiviato da Quagliarella e Borriello, pareggio che non intaccherà il primo scudetto dell’era Conte. In estate la Juventus risolve a proprio favore la compartecipazione di Immobile e cede la metà del cartellino al Torino -

Immobile e i bianconeri si ritrovano da avversari il 29 settembre 2013, ma stavolta il teatro è il derby di Torino: match carico di contenuti e rivalità, tanto che lo stesso Ciro viene graziato per un’entrata killer su Tevez. Un’altra pecca dell’arbitro Mazzoleni è da ricondurre al gol partita di Pogba in evidente fuorigioco -

Poca fortuna per Immobile e per i granata anche nel derby di ritorno, risolto da Tevez non senza le proteste del Toro (mancata espulsione di Vidal e rigore su El Kaddouri). Ciò nonostante, agli ordini di Ventura, Ciro si laurea capocannoniere con 22 reti dopo il titolo già conquistato a Pescara in Serie B. Il Torino lo riscatta a giugno versando 8 milioni di euro alla Juve -

Granata che incasseranno 20 milioni di euro dal Borussia Dortmund per destinare Immobile alla Bundesliga, campionato avaro di soddisfazioni per il centravanti italiano che ritrova la Juve in Champions League: nell’andata degli ottavi di finale i bianconeri la spuntano 2-1 senza concedere nulla a Ciro, rimasto poi in panchina nel 3-0 della banda Allegri al Signal Iduna Park -

Dieci gol totali, poche luci e tante ombre nella stagione tedesca, tanto che il Borussia cede Immobile al Siviglia in prestito con obbligo di riscatto. Le strade di Ciro e della Juventus si incrociano nuovamente nel 2-0 bianconero allo Stadium in Champions League: 24’ per l’ex del match, quanto basta per abbracciare Buffon e i vecchi compagni. Poi a gennaio il ritorno nella Torino granata -

La 7.a sfida personale tra Immobile e la Juve scocca in un altro derby di Torino, quello del 20 marzo 2016 che coincide con il 4-1 bianconero ed il record d’imbattibilità di Buffon (974’) interrotto dal rigore di Belotti. Peccato che Ciro era stato sostituito all’intervallo per un infortunio alla coscia tale da confinarlo ai box per 6 turni -

Immobile a 26 anni affronta i bianconeri con la 5.a maglia diversa, quella della Lazio che lo rileva a titolo definitivo dal Siviglia. Gol all’esordio contro l’Atalanta a Bergamo, poi il braccio di ferro con la Juve prosegue nel suo battesimo da biancoceleste all’Olimpico macchiato dall’1-0 decisivo di Khedira -

Ecco quindi che il 9° confronto personale tra Immobile e la Juventus va in scena allo Stadium, chance unica per l’attaccante biancoceleste a caccia di un gol che manca dal 2012. Certo è che il rendimento di Ciro, accompagnato dalle amnesie difensive di Allegri, può spezzare il digiuno e regalare una vera impresa a Simone Inzaghi -