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Juve, Allegri: "Dybala da Pallone d'Oro"

Serie A
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus

L’allenatore ha presentato la sfida ai nerazzurri: "Loro sono partiti male ma nelle ultime 10 gare hanno fatto 25 punti. In questo momento siamo equilibrati e non dobbiamo cambiare atteggiamento"

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Vincere contro un avversario storico per continuare la propria corsa e non perdere il vantaggio sulle inseguitrici. La Juventus si prepara ad accogliere l’Inter allo Juventus Stadium nel posticipo di domani sera le due squadre si ritroveranno davanti per giocare un altro derby d’Italia; l’allenatore bianconero Massimiliano Allegri conosce le difficoltà di una gara simile e così - nella conferenza stampa della vigilia - ha presentato il match contro i nerazzurri.

Sulla formazione e sull'avversario
- "L'Inter ha grande potenziale offensivo. Higuain e Icardi sono due dei centravanti più forti del mondo. È una società presente e l'anno prossimo sarà una delle candidate a vincere lo scudetto - ha detto - Marchisio? E’ disponibile ma credo sia normale il momento che sta passando. Ha fatto bene nei mesi in cui è rientrato e ora sta avendo un contraccolpo. Barzagli oggi non si allena perché stamattina aveva ancora la febbre. Può darsi che venga in ritiro comunque. Per quanto riguarda il modulo, avessi saputo che facevo tutto sto casino non lo cambiavo. Detto questo domani è una bella partita, importante, ci sono due squadre che hanno gli organici per vincere in campionato. Loro sono partiti male ma nelle ultime 10 gare hanno fatto 25 punti. Noi abbiamo fatto tre partite giocando così, ci sono momenti in cui bisogna cambiare e dei momenti no. Faccio giocare chi sta meglio perché per giocare così ci vogliono dei giocatori in un determinato modo. Durante la gara posso poi anche cambiare".

Su Dybala e Lichtsteiner - "Abbiamo una settimana con due trasferte con punti importanti. All'andata era stata una gara strana, conosciamo il potenziale dell'avversario. I tre punti di domani comunque valgono come quelli di Crotone. Dybala? Tutti devono capire che quando l'allenatore sceglie i cambi è perché c'è bisogno di forze nuove. Lui è rientrato da un infortunio e sta rientrando in condizione, sta facendo cose importanti. Ora sarà sempre sotto osservazione ed è un giocatore che può arrivare a vincere il pallone d’oro. Con Lichtsteiner c'è stato un po' di "casotto" in fase di mercato. Lui poi è stato un grande professionista. Nella prima lista è rimasto fuori, in questa invece ho dovuto escludere Hernanes. Adesso sta facendo bene ed è molto importante per questa squadra. Dani Alves poi sarà molto importante in questa fase di stagione. Fortunatamente stanno tutti bene e c'è grande disponibilità. Una gara ogni tre giorni dobbiamo mantenerla fino alla fine".

Sui possibili cambi -
E ancora: "Pjanic gioca palle a cinque metri che a volte che mi fanno imbestialire. Lui è molto disponibile e ora a due è in un ruolo che gli piace di più. Lui non si rende conto di giocare da regista davanti alla difesa. Non è il sistema di gioco che deve migliorare, ma tutta la Juventus, con entusiasmo e voglia di alzare l’asticella. Voglio ringraziare Evra per quanto ha dato e per la sua esperienza che ha portato qui e con cui ha fatto crescere i giovani. In questo momento siamo equilibrati, così come lo eravamo prima. L'importante è non cambiare atteggiamento. Domani non ci saranno grandi stravolgimenti di sistemi, anche se ho due allenamenti a disposizione per valutare. I cambi li faccio quando ho bisogno, altrimenti non li faccio. In questo momento stanno tutti bene". Infine, ancora una domanda sul suo futuro: "Il mio rapporto con la società è ottimo, ho ancora un anno e mezzo di contratto e dobbiamo creare i presupposti per vincere. Gli allenatori meno danni fanno meglio è; basta mettere i giocatori migliori nei propri ruoli".