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Juve, Allegri: "La strada è lunga. Io in Premier?"

Serie A
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus (Getty)

"Queste partite sono complicate, all’inizio siamo stati un po' lenti anche se abbiamo subito poco o niente. Siamo rimasti lucidi e ordinati e l'abbiamo portata a casa", ha detto l’allenatore; Bonucci: "Le critiche ci stimolano". Problema muscolare per Barzagli

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Nel recupero della 18a giornata di Serie A i gol di Mandzukic e di Higuain decidono la sfida tra Crotone e Juventus. Allo Scida la formazione allenata da Massimiliano Allegri fa fatica nella prima frazione di gioco, poi sblocca la gara con il croato e raddoppia con l’argentino (ora a 16 gol in campionato). I bianconeri - che colpiscono anche una traversa con Pjanic nei minuti finali - si portano così a 57 punti in classifica, a +7 sulla Roma seconda. L’allenatore l’aveva detto "non dovremo disunirci quando il Crotone si chiuderà e non riusciremo a segnare. Ci vorrà pazienza"; la Juve ha infatti atteso il momento giusto per colpire e si è così portata a casa tre punti su un campo molto complicato. Nel post partita, ai microfoni di Sky Sport, Allegri ha così commentato la prestazione dei suoi ragazzi.

Sulla gara -
"Queste partite sono molto complicate - ha detto l’allenatore - il Crotone ha sempre perso o pareggiato le gare verso la fine e l'ho detto anche ieri in conferenza stampa: è successo a Firenze, con la Lazio, con il Milan, con l’Inter e quindi sapevamo delle difficoltà che avremmo incontrato. Quella di Nicola è una squadra che tiene molto bene il campo e questo ci ha creato qualche problema nel primo tempo; siamo stati un po' lenti anche se abbiamo subito poco o niente, poi abbiamo mantenuto lucidità e ordine e l'abbiamo portata a casa. Dopo una ventina di minuti ho cambiato qualcosa là davanti perché davamo poca ampiezza, così ho invertito Pjaca e Dybala per creare qualche spazio in più; nel primo tempo abbiamo avuto qualche situazione che non abbiamo sfruttato bene".

Problema muscolare per Barzagli - Allegri ha poi anche parlato di Andrea Barzagli, entrato nella ripresa e alla fine uscito dal campo arrabbiato toccandosi la coscia; possibile fastidio muscolare per lui. "Andrea ha sentito un leggero fastidio, domani verrà valutato dai medici", ha spiegato il tecnico. E ancora: "Prima della gara ho chiesto a Mandzukic come stava, gli ho detto che lo avrei fatto giocare; lui è un ragazzo con un motore diverso che può fare anche più partite in pochi giorni. Questa sera poi anche Pjaca ha fatto una buona partita soprattutto nel secondo tempo, ma anche nel primo visto buone cose da parte sua. E’ giovane, ha grandi qualità, è importante per noi e lo sarà nella prossime partite. Credo che debba migliorare trovando più spazio perché ha tempi di gioco, passa molto bene la palla, deve capire il calcio italiano e sta lavorando su questo; sono molto contento di quello che ha fatto ma i margini di miglioramento che ha sono impressionanti".

Sulle scelte di formazione e sulle inseguitrici -
"Pjanic? Credo che tra un paio d'anni si ritroverà a giocare davanti alla difesa, ora non è ancora pronto a dividere il campo in due e in questo momento deve giocare lì dove lo metto. Poi è bravo anche a fare il trequartista anche se il lavoro richiesto in quella zona è diverso. Sulle inseguitrici posso dire che sappiamo che la Roma è una squadra importante così come il Napoli, noi per la quarta volta non abbiamo preso gol ed è questo quello che conta, la miglior difesa di solito vince il campionato. Chi ci sta dietro comunque ci darà filo da torcere fino alla fine e dobbiamo rimanere concentrati. Abbiamo portato a casa tre punti su un campo difficile contro un’avversaria che non ha mai sbandato clamorosamente in questo campionato, poi sappiamo che il Napoli è un'ottima squadra che ha grandi giocatori davanti alla porta e la Roma ha invece Dzeko che è in un ottimo momento", ha concluso.

Sul futuro - "Io in Premier? Non smentisco e non confermo - ha poi aggiunto l'allenatore - però posso dire che con la società sono in grande sintonia e ora dobbiamo solo pensare a vincere. Comunque c’è ancora un altro anno e mezzo di contratto e quando le cose vanno bene penso che i problemi siano pochi". Prima della gara anche l'amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta aveva parlato del futuro dell'allenatore: "Allegri? C’è un contratto fino all’anno prossimo e noi siamo contenti di lui così come lui è contento di noi - ha detto - quindi penso che ci siano i presupposti per andare avanti e per vincere ancora tanto assieme".

Le parole del difensore - Pochi minuti dopo il fischio finale anche Leonardo Bonucci ha commentato la gara e il risultato ottenuto allo Scida: "Il Crotone gioca difendendosi - ha detto il numero 19 bianconero - sapevamo che avremmo trovato i giocatori tutti dietro la linea della palla e per noi era difficile; forse nel primo tempo abbiamo giocato leggermente sotto ritmo mentre nel secondo, con la pazienza e la voglia di portare a casa il risultato, siamo riusciti a conquistare tre punti importantissimi. 19 vittorie su 23 partite? Sono la risposta a chi diceva che la Juve era in crisi, le critiche ci stimolano a dare sempre di più. Dobbiamo continuare su questa strada anche contro il Cagliari, dovremo avere ancora pazienza anche quando non riusciremo a sbloccare subito la partita; prima dell'Inter eravamo riusciti a decidere un paio di gare nei primi minuti, oggi invece abbiamo avuto più difficoltà ma non ci siamo fatti prendere dalla frenesia".

Il centrocampista tra i migliori in campo - Soddisfatto anche Tomas Rincon: "Dobbiamo avere sempre l'umiltà giusta e la pazienza, oggi il Crotone ci ha chiuso bene ma noi siamo riusciti a ottenere il risultato che volevamo così adesso siamo a sette punti di vantaggio sulla Roma. Personalmente ho fatto una partita ordinata e ho fatto l'assist per Higuain che si è mosso molto bene in area e così abbiamo portato a casa i tre punti che cercavamo. Mi sono inserito bene in questo gruppo, i miei compagni mi hanno accolto molto bene e sono contento di essere qui insieme a tutti questi campioni; lavoro ogni giorno per dare sempre una mano".