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Juventus, Dybala: "Rinnovo? Manca pochissimo"

Serie A
Paulo Dybala, attaccante della Juventus

L’attaccante argentino ha parlato anche del suo lavoro per la squadra nel nuovo modulo, dei ricordi legati al Palermo (prossimo avversario dei bianconeri) e dell’impegno contro il Porto che si avvicina: "Dovremo concentrarci, sarà una partita molto difficile e me l’ha detto anche Alex Sandro"

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La sfida di venerdì sera allo Juventus Stadium non sarà certo come tutte le altre per Paulo Dybala. L’attaccante argentino ritroverà la squadra che lo ha fatto conoscere in Italia e gli ha permesso di indossare poi la maglia bianconera. Quello contro i siciliani, dunque, sarà un incrocio speciale, come lo stesso attaccante ha raccontato nell’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport: "Il mio ricordo più brutto a Palermo è stato ovviamente quello legato alla retrocessione, era il mio primo anno qui in Italia e in quella squadra, quindi è stato un annata non così bella; però penso che dopo è arrivato il bello e siamo risaliti in Serie A. Quella è stata la soddisfazione più grande che ho vissuto a Palermo, per la festa che c'è stata e che abbiamo vissuto con la gente. Ho dei bei ricordi anche con i miei compagni e quindi i momenti che mi hanno segnato di più in quell'esperienza in Sicilia sono questi due".

Sul momento personale e della squadra -
Dybala ha poi anche parlato del presente e del nuovo modulo che lo ha un po’ allontanato dalla porta: "Sono cresciuto nel modo di far giocare la squadra e di far girare il pallone e questo è un po' quello che mi chiede sempre l’allenatore, di non essere troppo chiuso tra le linee perché adesso con questo tipo di sistema di gioco in attacco siamo in tanti e c'è più spazio. Questo è un periodo in cui stiamo affrontando delle squadre che forse ci aspettano un po' dietro e quindi per prendere spazio (che poi è quello che piace fare a me) devo andare un po' più indietro, sulla linea dei centrocampisti per cercare di far girare la palla o per cercare l'imbucata per i miei compagni che stanno più avanti e fanno movimento. Così è successo a Cagliari, Higuain mi ha ringraziato subito appena ha segnato e mentre stavamo esultando. Lui è uno che ringrazia noi che gli diamo il pallone e quando vinciamo siamo noi che ringraziamo lui per i gol. Mi dispiace non aver segnato di testa domenica - aggiunge l’attaccante - è stato bravissimo il portiere".

Sul gol che manca e sulla Champions - "Mi manca il gol da quattro partite ma ho avuto anche un po' di sfortuna a Crotone così come contro l’Inter, quando ho preso il palo a Sassuolo e in altre situazioni. Le occasioni le ho avute e purtroppo non sono entrate in porta. In ogni caso io sono tranquillo perché sto giocando bene, ne sono consapevole e sto giocando per la squadra; è quello che mi chiede l’allenatore. Sta tornando la Champions, dovremo però prima pensare la partita contro il Palermo senza lasciarci distrarre dalla gara col Porto. Poi quando finirà la partita venerdì sera staccheremo quella spina e accenderemo quella europea. Lì sicuramente dovremo concentrarci perché siamo sicuri che sarà una partita molto difficile. Andiamo a giocare su un campo molto complicato, ho parlato con Alex Sandro e gli ho chiesto tante cose, di come si vive il calcio lì e mi ha detto che non sarà per niente facile".

Sul rinnovo di contratto -
Poi una battuta anche sulle squadre che hanno già giocato la partita degli ottavi e sul Napoli, pronto a sfidare il Real Madrid: "Il Barcellona ha perso ma credo che grande merito vado a dato al PSG, gli ha chiuso tutti i giocatori, è andato in avanti a prendere il pallone e poi sono stati bravissimi i giocatori che hanno segnato, hanno fatto anche dei bellissimi gol. Per quanto riguarda il Napoli, credo che contro il Real Madrid sarà una partita molto bella e per gli spagnoli non sarà per niente facile, non vinceranno in maniera semplice. Penso che il Napoli stia giocando bene e abbia giocatori importanti; se il Madrid gli lascerà spazio loro sapranno sfruttarlo. Il mio rinnovo di contratto? Siamo molto vicini, manca pochissimo. Adesso il mio procuratore deve atterrare in Italia per parlare con la società delle ultime cose e penso che fra poco ci sarà questo incontro. Devono mettersi d'accordo loro ma la disposizione nostra c'è. Le tante sostituzioni di seguito? Mi hanno detto che Del Piero era stato sostituito 19 volte consecutive e credo sarà difficile battere il suo record; penso che dirò all'allenatore che se mi toglie alla fine della partita non mi dà comunque fastidio".