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Roma, Peres racconta: "Siamo un gruppo fantastico"

Serie A
Bruno Peres, esterno della Roma (getty)

Durante l'#AskPeres organizzato dal club giallorosso, l'esterno (in forte dubbio per il match con il Lione di giovedì) si è raccontato senza filtri: "Qui ho un bel rapporto con tutti, Spalletti compreso". Che passione per i videogames: "A Fifa prendo il Barcellona, oppure la Roma e mi metto prima punta al posto di Dzeko"

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Decisivo con un gol nella gara di Palermo, in dubbio per l’importante sfida di Europa League contro il Lione. Bruno Peres, a causa di un affaticamento muscolare, non si è allenato con la squadra nella mattinata di martedì e per ora le sue condizioni non fanno presagire nulla di buono in vista del match di giovedì sera. Ciononostante, l’esterno giallorosso non ha mancato all’appuntamento social organizzato dalla Roma e si è raccontato senza filtri: “A Roma mi trovo benissimo - ha detto durante l’#AskPeres - sono arrivato  in un gruppo fantastico e sono sempre insieme ai brasiliani”. L’ex Toro ha parlato anche dei suoi idoli d’infanzia: "A parte Ronaldinho, ho ammirato Ronaldo, il fenomeno. Sono cresciuto guardandolo giocare, per me è sempre stato fortissimo, è stato uno dei calciatori che ha fatto la storia non solo del Brasile ma del calcio mondiale”. Chi tra Maicon e Cafu? “Tutti e due - ha continuato Peres - È difficile  scegliere, ho un buon rapporto con entrambi, sono due esempi per me. Entrambi sono fortissimi”.

Esultanze, amicizie e hobby - Il rapporto con i compagni di squadra è ottimo: “El Shaarawy e Paredes sono due persone fantastiche, con loro mi trovo benissimo. Chi è il più pazzo? E’ una bella domanda! Ce ne sono tanti, e mi ci metto anche io nella lista”, ha continuato Peres. Il balletto con Rüdiger è ormai celebre: “Con lui gioco sempre. L’esultanza è nata come un saluto nello spogliatoio, è uscita all'improvviso. Ora lo facciamo quando uno dei due segna o anche prima di una partita”. Su Spalletti: “Mi trovo bene con il mister, così come con i compagni: credo di avere un buon rapporto con tutti. Non ho niente da dire, è un gruppo veramente fantastico, spettacolare”. E se non avesse fatto il calciatore… “Non so onestamente cosa avrei fatto”, ammette. “Magari il preparatore atletico, li avrei fatti correre (ride)! Il calcio è sempre stata una passione, essendo nato in Brasile. Da noi, quando si sa che una donna è incinta di un maschio, il papà porta subito il pallone”. E quanto tempo davanti ai videogames: “Gioco sempre a Fifa. Normalmente prendo il Barcellona, ma quando gioco con mio fratello scelgo la Roma e mi metto prima punta al posto di Dzeko! Così lui piange ancora di più…”, ha concluso ridendo.