In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Agnelli, il legale: "Non conosceva Dominello"

Serie A
Andrea Agnelli deferito dalla Procura federale della Figc (Getty)

Luigi Chiappero, avvocato della Juve, ha ribadito alla Commissione Antimafia la posizione del presidente bianconero: "Non ci sono contatti diretti tra Agnelli e Dominello, non c'è nulla da patteggiare. Rocco era stato presentato come tifoso" 

Condividi:

"Escludo in modo assoluto che ci siano stati rapporti amicali tra Rocco Dominello e il presidente della Juventus, non ho trovato nulla di questo tipo nelle carte, il presidente lo ha escluso pubblicamente. C'è solo una dichiarazione di Dominello che parla di un incontro a cui il presidente sarebbe stato presente". Lo ha detto l'avvocato della Juve, Luigi Chiappero davanti alla Commissione Antimafia.

No al patteggiamento - "Noi ammettiamo quanto ci viene contestato sulla gestione della vendita dei posti assegnati, ma quello che non ci consente oggi di andare dal procuratore federale (Giuseppe Pecoraro, ndr) per chiudere (patteggiando, ndr) la partita, è che c'è un'affermazione non vera che dice di aver in qualche modo utilizzato, sapendolo, la figura di Dominello, della cui provenienza noi eravamo totalmente all'insaputa", ha proseguito ancora Chiappero in riferimento al deferimento notificato sabato scorso dalla procura federale della Figc, tra gli altri, al numero uno bianconero Andrea Agnelli.

Agnelli-Dominello, nessun rapporto - "Io credo che l'intercettazione di agosto 2016, dove chiedevamo al presidente della Juventus di ricordare se per caso c'era stato questo incontro e l'esclusione di quel ricordo, dà il senso complessivo di quella telefonata e altri riferimenti non ci sono nel processo né nella vita", dice ancora il legale bianconero. "Rocco Dominello è stato intercettato per due anni e mezzo e non c'è una sola telefonata riferibile ad Agnelli. Questo è quello che più ci spiace del capo di incolpazione. Ammettiamo di aver sbagliato sotto il profilo del numero dei posti riservati e pagati ma non accettiamo che all'interno del capo di incolpazione c'è l'affermazione di aver utilizzato una persona che è quel Rocco Dominello di cui il Presidente non si è mai occupato. Questa persona è arrivata a noi insieme a un signore che si chiama Fabio Germani".

In un altro passaggio, Chiappero ha ribadito: "Non ci sono telefonate dirette" tra Dominello e Agnelli "e in quelle indirette tra il presidente e D'Angelo si parla di Rocco come di un tifoso di un ultrà: Agnelli non conosceva Rocco né sapeva chi fosse. Se per caso lo conosceva, lo conosceva come tifoso e referente di una curva".

La risposta della Bindi - "Forse alcune carte non le ha l'avvocato: quando si dice sicuro che il presidente non ha incontrato" Rocco Dominello. "Lei continua a dire che non ci sono stati rapporti ma da alcune intercettazioni emerge il contrario", ha a sua volta ribadito la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi.