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Roma-Juventus, Allegri: "Disattenti nella ripresa, rialziamoci subito"

Serie A
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus (Getty)

Dopo il calo d'attenzione dell'Olimpico, l'allenatore bianconero ammette il calo: "Nulla è chiuso, dobbiamo drizzare velocemente le antenne. C'è amarezza da parte di tutti, i primi a essere dispiaciuti sono i ragazzi ma in questo momento l'unica cosa da fare è restare calmi, fare un'analisi lucida e non creare nervosismo". Bonucci: "Sconfitta non concepibile"

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Brutta sconfitta per la Juventus, allo stadio Olimpico i bianconeri perdono 3-1 contro una Roma che si porta così a quattro punti in classifica dalla formazione di Allegri. La rete di Lemina al 21’ aveva aperto le marcature, prima del pareggio di De Rossi pochi minuti dopo e delle reti di El Shaarawy e di Nainggolan. Resta così ferma a quota 85 la Juventus e la vittoria aritmetica dello scudetto è ancora rimandata. Mercoledì i bianconeri torneranno in campo all’Olimpico per la finale di Coppa Italia, prima di ospitare il Crotone nella penultima giornata in Serie A. Questa, dopo il novantesimo, l’analisi di Massimiliano Allegri ai microfoni di Sky Sport.

"C'è amarezza"

"Eravamo in totale controllo e poi abbiamo smesso di esserlo - ha spiegato Allegri - eravamo contenti di come avevamo fatto il primo tempo ma siamo rientrati senza la cattiveria giusta, basta vedere i gol che abbiamo preso abbiamo. Abbiamo lasciato delle palle lì che loro hanno saputo sfruttare; è una sconfitta brutta, ci tenevamo a chiudere il discorso scudetto, ci dispiace non esserci riusciti e nulla è ancora chiuso. Dovremo riprovarci domenica ma abbiamo prima la Coppa Italia nel mezzo, dobbiamo drizzare velocemente le antenne perché abbiamo preso due gol a Bergamo, uno col Torino e stasera tre; la Roma ha fatto una partita giusta, seria e l’abbiamo pagata. C'è amarezza da parte di tutti, i primi ad esserlo sono i ragazzi ma in questo momento qui l'unica cosa che non bisogna fare è creare nervosismo intorno alla squadra perché il campionato - come detto - si vince alla fine e noi abbiamo avuto e abbiamo ancora tante partite importanti".

"Complimenti alla Roma"

"Abbiamo affrontato sempre squadre con grandi motivazioni e per vincere il campionato bisogna faticare ancora, in questo momento dobbiamo rimanere sereni, lucidi e riattaccare la spina anche in quei momenti di partita in cui finisce che la stacchiamo. Stasera gli episodi non sono stati positivi così come a Bergamo, le deviazioni ci hanno sfavorito e non tutto viene per caso. Sicuramente ci farà bene questo stop così come già successo altre volte durante l'annata. Non abbiamo ancora vinto niente, stasera abbiamo fallito il match point e adesso proveremo con la Coppa Italia, poi penseremo a Crotone perché alla Champions manca ancora un mese. E’ importante ritrovare lo spirito che ho visto questa sera nei primi 45 minuti, basta vedere come ci passavamo la palla. Poi non siamo più riusciti a uscire, a giocare e quando poi si abbassa la tensione generale la Roma che ha grande qualità e fa gol. Ci sono da fare i complimenti alla Roma per quello che sta facendo in tutta l'annata insieme al Napoli, è normale che nel primo tempo non riuscivano a prenderci perché noi tenevamo meglio la palla, girava più velocemente. Nel secondo tempo poi le cose non sono andate bene, loro hanno cercato il contatto fisico e per questo sono anche riusciti ad arrivarci addosso".

Sui cambi di formazione e sull’atteggiamento per le prossime gare

"Mandzukic sta bene, ha subito un colpo alla schiena ma è tutto ok. Dopo l'allenamento di ieri la mia preoccupazione era quella di vedere un abbassamento di tensione part-time della mia squadra e così è stato, non si può stare sempre al massimo della condizione e soprattutto non si può pensare di vincere il campionato con tre giornate di anticipo soprattutto con questo tipo di calendario. Ci vuole serenità per analizzare quello che abbiamo sbagliato ma la cosa più importante è ritrovare la giusta cattiveria che ci ha permesso di arrivare a questo punto. Sono tre mesi che cambio i giocatori da un minimo di cinque a un massimo di otto, la squadra ha sempre fatto risultati, è normale che qualche rischio ogni tanto va preso perché se poi giocano sempre gli stessi alla fine si rimane corti perché si ha un dispendio di energia incredibile".

"Passi falsi che fanno parte di una stagione"

"Abbiamo giocato due volte contro il Barcellona, due volte contro il Napoli in Coppa Italia, una semifinale di Champions e queste sono situazioni che ti fanno calare la tensione. Nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita mentre nel secondo siamo stati più leggeri. Come ho già detto in questo momento serve la massima serenità perché il nervosismo non ci deve essere; dopo il 3-1 potevamo anche perdere la testa ma questo non è successo, non abbiamo riaperto la partita ma queste sono cose che fanno parte di una stagione calcistica. Non credo sia il caso di far venire fuori il putiferio, ci sono dei segnali e la Juventus arriverà in fondo e centrerà i suoi obiettivi".

"Sconfitta inconcepibile"

D'accordo con il suo allenatore anche Leonardo Bonucci, che ha analizzato così la sconfitta della sua squadra: "Quello che ha detto il tecnico è giusto, ieri abbiamo fatto un allenamento così così dopo aver fatto due grandi giornate in precedenza, quindi qualcosa che non funzionava già c'era. Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi abbiamo staccato completamente la spina e questa è la cosa più preoccupante perché se una squadra come la nostra subisce sei gol in tre partite qualcosa non torna. Speriamo ci serva da lezione perché mercoledì incontreremo una squadra in forma che sta bene e sappiamo che sarà una partita difficile. Sono del parere che perdere queste partite è una cosa non concepibile perché quando l'obiettivo è a un passo bisogna avere la fame e la voglia di portare a casa tutto quello che c'è in palio".

"Dobbiamo svegliarci"

"Continuiamo a regalare punti pur avendo un discreto vantaggio, ma poi le cose si complicano e nel calcio non c'è nulla di scontato. E' un peccato perché come ho detto stasera abbiamo fatto un ottimo primo tempo ma nel secondo forse perché pensavamo di poter gestire la partita e abbiamo subito un gol non da Juve. A che cosa è dovuto questo calo? Come ho detto quello che ci ha contraddistinto soprattutto in questa stagione è la voglia di non mollare un centimetro, la crescita in personalità di tutta la squadra e anche dei giocatori che sono arrivati soltanto quest'anno alla Juventus ci hanno permesso di fare il salto di qualità; però come si vede quando non sei al 100% si prendono due gol a Bergamo e tre a Roma, questo deve svegliarci tutti, le parole non bastano ma sul campo bisogna dimostrare di essere la squadra imbattibile che tutti dicono".