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Da Bologna a Cardiff: la Juventus prepara la partita più importante

Serie A
La Juventus ha chiuso il suo campionato con una vittoria a Bologna (Getty)

Con un messaggio sul suo profilo twitter Massimiliano Allegri ha inaugurato la settimana che condurrà i bianconeri alla finale di Cardiff: "Orgogliosi delle cinquantasei gare giocate", ora un ultimo passo. "Prepareremo il match sapendo che siete al nostro fianco", ha scritto il tecnico

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Altri tre punti contro il Bologna, gli ultimi di una stagione chiusa a quota 91 in classifica e con il sesto scudetto consecutivo ma che ancora deve vedere la Juventus protagonista dell'atto più importante. I bianconeri, archiviata l'ultima gara di queste Serie A, possono ora concentrarsi unicamente sulla finale di Champions League a Cardiff, dove sabato saranno attesi dal Real Madrid. Massimiliano Allegri ha concesso un giorno libero al suo gruppo, che nella giornata di domani si ritroverà per iniziare a preparare sul serio il match del Millennium Stadium. Cinquantasei partite finora "di cui essere orgogliosi - ha scritto l'allenatore sul suo profilo ufficiale Twitter - manca l’ultima, la più importante! La prepareremo sapendo che siete al nostro fianco".

Altri tre punti e buone risposte

Passo dopo passo la Juventus al gran completo si avvicinerà alla serata più attesa, dopo le delusioni di fine anni '90, dopo la caduta del 2006, dopo la delusione della sconfitta contro il Barcellona a Berlino due anni fa. I bianconeri hanno l'occasione per fare la storia conquistando il terzo trofeo della stagione e riuscire così a riportare a Torino una Champions League che manca dal 1996. La partita della Dell'Ara è stata quella dell'esordio di Audero e del primo gol di Kean, il classe a 2000 che ha già bruciato tutte le tappe e ha chiuso il campionato della Signora con un gol che a modo suo ha fatto la storia. Ma a Bologna Allegri ha ricevuto indicazioni importanti anche per quello che riguarda la formazione che potrà iniziare la partita contro la squadra di Zinedine Zidane.

Khedira sta bene

In porta tornerà Buffon, capitano di tante battaglie, la difesa offre ampie garanzie e ricambi. Barzagli e Bonucci presenti, più consapevoli della forza del gruppo rispetto a due anni fa; l'unico giocatore da valutare è Giorgio Chiellini - non convocato per la gara di ieri e le cui condizioni andranno monitorate nelle prossime ore per definire con certezza se il numero 3 potrà essere completamente a disposizione. Pronti anche Dani Alves e Alex Sandro. Ottime notizie sono arrivate poi dal centrocampo: Marchisio sta bene, così come Sami Khedira, autore di una buona prima parte di partita dopo l'infortunio sofferto nella gara di ritorno contro il Monaco. E poi Pjanic, entrato al 56' contro i rossoblù; davanti poi le solite certezze. Ci sarà tempo per le prove tattiche, con l'allenatore bianconero che sa di poter sfruttare le debolezze (seppur piccole) del Real Madrid campione in caricae fresco campione di Spagna.

"Serenità, entusiasmo e convinzione"

"Quello che conta è che noi siamo in una buona condizione fisica - ha detto Allegri nel post partita - ci vorrà grande convinzione e i dettagli faranno la differenza, come sempre le piccole cose saranno fondamentali. I punti deboli del Real ci sono, qualcosa in difesa lasciano e dovremo essere bravi a infilarci nei loro spiragli. Se faremo bene in queste cose riusciremo a portare a casa la coppa". Così il tecnico ha già tracciato la strada: "Sarà un evento mondiale, serviranno serenità ed entusiasmo oltre alla convinzione necessaria per riuscire a vincere questa finale". La chiave per sconfiggere il Real Madrid sta nelle piccole cose, la Juventus dovrà riuscire a sfruttare al massimo le sue qualità per coronare un sogno e chiudere una stagione già leggendaria che potrebbe diventare meravigliosa. 

The final countdown

Un solo pensiero nella testa di tutti, dai giocatori allo staff, dai dirigenti fino ai tifosi; una settimana che da domani inizierà ufficialmente e che condurrà i bianconeri alla gara più voluta e più desiderata, con la consapevolezza di essere cresciuti rispetto a due anni fa e di poter affrontare gli attuali campioni d'Europa alla pari. Passo dopo passo, continuando a sognare, orgogliosi di quanto già fatto e raggiunto. Ora, per davvero, It’s Time For Cardiff.