Il giovane centrocampista bianconero si è raccontato ai microfoni di JTV: "Voglio continuare la tradizione positiva degli uruguiani alla Juve. Critiche? In Argentina sono all'ordine del giorno, so conviverci"
Piacere, Rodrigo. Attraverso le frequenze del canale tematico della Juventus, Bentancur si è presentato ai suoi nuovi tifosi, tra il passato argentino e il futuro a tinte bianconere. “Sono molto contento di essere qui, nella mia nuova famiglia che è la Juve. Spero di rimanere qui a lungo e guadagnarmi anche la fiducia di Allegri. Tanti uruguaiani hanno indossato questa maglia, voglio onorare questa ottima tradizione” ha detto il centrocampista. Soltanto 20 anni, compiuti da poche settimane, eppure tanta esperienza, con la maglia del Boca Juniors: “ Ho avuto la fortuna di aver giocato già in club molto importante come il Boca Juniors fin dalle giovanili, è una squadra seguita da tante persone come qui lo è la Juve, con uno stadio importante e che dà grande pressione. Un’esperienza simile sono sicuro che mi abbia preparato al campionato italiano, e adesso potrò mettere tutto questo in campo. Nel Boca ho giocato molte partite, spero di poter tradurre subito la mia esperienza per la squadra. In Argentina le critiche sono all’ordine del giorno, da questo punto di vista mi sento abituato. Poi la mia famiglia mi ha aiutato a tenere i piedi per terra e lavorare con umiltà”.
"Sarò a disposizione di Allegri"
Bentancur ha ricordato i momenti di poco precedenti al suo arrivo alla Juventus: “Quando ho saputo di dover venire qui ho cercato di guardare più partite possibile, guardando il lavoro che fanno i centrocampisti in un calcio diverso, più rapido. Non ho parlato con Tevez per chiedere delle informazioni, perché quando ho chiuso con la Juve lui già non c’era più, ma mi sono informato comunque. Era il mio sogno venire a giocare in Europa e sono felice di esserci arrivato con la Juve. Al Boca ho avuto molta fiducia, sono grato a Schelotto perché ha creduto in me”. Quindi, un breve identikit dal punto di vista prettamente tattico. “Sono un centrocampista abbastanza completo, gioco davanti alla difesa ma mi piace anche attaccare; tuttavia farò quello che sceglierà Allegri. Mi sento vicino calcisticamente più vicino a Pjanic rispetto a Khedira, mi piace giocare semplice comunque” ha detto l’uruguaiano.