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Juventus, Allegri: "Umili contro il Sassuolo, Dybala giocherà"

Serie A
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus

L’allenatore ha presentato la partita di domani contro il Sassuolo in conferenza stampa da Vinovo: "Pjanic e Matuidi giocheranno insieme: stanno bene ed è giusto che imparino a conoscersi. A Barcellona gol presi per errori nostri, secondo tempo non valutabile"

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Rialzare subito la testa: è questo l’imperativo per la Juventus di Massimiliano Allegri, domani impegnata al Mapei Stadium contro il Sassuolo. E’ un momento delicato per i bianconeri, tra l’attesa per la prognosi per l’infortunio di Mattia De Sciglio e una reazione che deve necessariamente arrivare, per dare un segnale forte e rimanere in vetta alla classifica. L'allenatore ha analizzato la partita in conferenza stampa.

Quanto è difficile per l'allenatore intervenire dopo Barcellona?
"Non è difficile, basta pensare a dove abbiamo sbagliato. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo e preso un gol che potevamo evitare, ma a Barcellona può succedere. Bisognava continuare come all'inizio, poi è normale che se si lascia campo aperto a Messi è difficile poi fare risultato. Abbiamo preso tre gol su tre errori nostri. Dobbiamo giocare su ciò che sappiamo fare meglio, con le nostre qualità tecniche, stando sempre attaccati alla partita. E' questo che ci permette di battere squadre come gli spagnoli".

Quali certezze ci saranno sulla formazione?
"Ci saranno undici giocatori, è l'unica certezza. Chiellini e Mandzukic rientreranno, per Howedes se ne parla lunedì, mentre Khedira, Marchisio e Pjaca non ci sono. Domani è la prima di un ciclo importante con Sassuolo, Fiorentina e Torino. Affrontiamo una squadra che gioca bene, ha qualità e ha bisogno di punti, ci vorranno umiltà e rispetto".

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di giocare con due e tre centrocampisti?
"Con tre centrocampisti abbiamo le mezzali che si inseriscono, con due invece schieriamo più giocatori offensivi. Anche per le assenze, sarebbe difficile pensare di giocare adesso con tre centrocampisti".

Higuain è parso nervoso a Barcellona e per l'esclusione della nazionale.
"Deve giocare come sa, l'esclusione dalla nazionale deve servirgli da stimolo per migliorare l'annata dell'anno scorso, lui come tutti noi. Abbiamo già fatto tre vittorie, dobbiamo fare la quarta. Nulla è compromesso, domani mi aspetto una grande partita da lui".

A Barcellona c'è stata presunzione?
"No, ma c'è stato scoramento dopo il primo gol subito e ci siamo allungati. Se si concede campo a squadre come Barça o Real, si prende sempre gol perché hanno capacità realizzative importanti. Dobbiamo lavorare di squadra e a Barcellona non l'abbiamo fatto nel secondo tempo".

Higuain ha un limite nelle partite importanti?
"L'anno scorso ha giocato bene col Barcellona ed è stato determinante in semifinale col Monaco. In settimana, invece, non abbiamo giocato di squadra e lui come tutti gli altri sono risultati non valutabili".

I cambi in difesa arrivano da semplice turnover o perché non ci sono delle gerarchie definite come l'anno scorso?
"Ho giocatori di assoluto livello. A Barcellona non abbiamo perso perché i difensori hanno fatto male, anche i migliori se abbandonati a se stessi hanno difficoltà. Sono molto sereno, perché ho giocatori affidabili".

Dybala è stanco?
"No, non lo è. Domani giocherà dall'inizio".

Come sta Marchisio? 
"La settimana prossima farà un test per capire come sta dal punto di vista fisico".

Bernardeschi giocherà?
"Sta facendo il suo percorso, devo decidere tra lui e Cuadrado. Sono sicuro che si rivelerà un giocatore importante, anche perché dobbiamo arrivare fino in fondo e c'è bisogno di tutti".

La coppia Pjanic-Matuidi ti dà affidabilità?
"Sì, giocheranno domani insieme. Stanno bene fisicamente ed è giusto che giochino per conoscersi meglio".

Alex Sandro non è apparso in grande forma.
"A Barcellona ha cominciato bene, poi siamo in una fase in cui non abbiamo ancora trovato la migliore condizione. E se la trovassimo ora sarebbe un disastro per il resto della stagione".