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Juventus, Andrea Agnelli: "ll nostro primo obiettivo deve essere vincere lo scudetto"

Serie A
Andrea Agnelli, presidente della Juventus (Getty)

Il numero uno bianconero ha parlato davanti all'assemblea degli azionisti: "Mai nessuno nella storia del calcio ha vinto 6 scudetti di fila. La sfida continua, grazie a chi l'ha reso possibile e ad Allegri che ha portato avanti un lavoro che per altri sembrava terminato"

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Campo ma non solo, la Juventus si prepara per tornare in campo nella 10ª giornata di Serie A contro la Spal; in casa bianconera è però tempo di assemblea degli azionisti e il presidente Andrea Agnelli ha fatto il punto su numerosi temi, dalla parte sportiva a quella societaria. Queste le parole del numero uno bianconero.

"La sfida continua"

"Come società siamo estremamente orgogliosi. Mai nessuno ha vinto sei scudetti di fila. Il mio ringraziamento deve andare a tutti gli uomini e a tutte le donne che lavorano per la Juventus. Un pensiero ai sei giocatori che hanno vinto sei scudetti: Buffon, Lichtsteiner, Chiellini, Barzagli, Marchisio e Bonucci. Per cinque di questi la sfida continua. Un ringraziamento a Beppe Marotta e a Pavel Nedved, oltre a Fabio Paratici. Ringrazio personalmente Massimiliano Allegri. Il successo più bello sarà il prossimo. Puntiamo al settimo scudetto e ad andare avanti in Europa. Una nuova sfida anche per le Juventus Women, con Rita Guarino a guidare la squadra. Il fatturato, escludendo i trasferimenti, ammonta a 411,5 milioni, con un utile di 42,6 milioni".

"Vogliamo rimanere su questi livelli, in Italia e in Europa"

"Cambiando sede, abbiamo introdotto un orario flessibile in stile business company - ha continuato Agnelli - abbiamo come sponsor di maglie Cygames, azienda giapponese, mentre lo Stadium è sponsorizzato da un'azienda come Allianz. Abbiamo raggiunto di finali di Champions League, l'obiettivo sarà quello di confrontarci ancora sugli stessi livelli. L'obiettivo è quello di avere dal 30 al 70 per cento di ricavi intermediati da terzi, come Lega Calcio o Uefa. Ci attende una nuova sfida su quello che sarà l'esito del bando di assegnazione dei diritti sul nostro campionato, la situazione attuale dei broadcaster italiani non ci lascia fiduciosi. Pensando al nostro campionato, abbiamo avuto un incremento di più del 44 per cento, passando in pochi anni da 12,8 miliardi a 18,5 miliardi, con il 5,7 miliardi di incremento. Dal 2010 al 2016 la Juventus ha sostanzialmente raddoppiato il suo fatturato". 

Sul futuro del calcio italiano

E ancora: "Un mio ringraziamento speciale va a Karl-Heinz Rummenigge che è stato in grado di fare crescere in modo esponenziale i club europei. I risultati ottenuti sono stati straordinari, speravo che lui continuasse in ECA ma sono orgoglioso di essere diventato il suo successore alla presidenza. Dobbiamo rivedere la finestra dei trasferimenti, associando le esigenze dei club a quelle delle Nazionali. I tre blocchi delle partite delle Nazionali sono un elemento di complessità. Cercheremo delle soluzioni alternative. Al calcio non sarà più sufficiente crescere ma si dovrà evolvere e lo può fare con un dialogo tra tutte le componenti. La Juventus, in questo processo, intende esercitare la propria leadeship, considerando Lega, Uefa ed Eca", ha concluso il presidente della Juventus.

L'intervento di Marotta

Alle 12 ha preso la parola l’amministratore delegato del club, Beppe Marotta. “Possiamo ancora regalarvi ulteriori successi. L’obiettivo è il settimo scudetto consecutivo, puntando alla Champions League. A Cardiff non è andata bene, vanno riconosciuti i meriti del Real Madrid. Negli spogliatoi non è successo nulla, qualora fosse successo qualcosa non avremmo avuto problemi a raccontarlo; semplicemente, la ripresa non  è stata all’altezza del primo tempo” ha detto il dirigente della Juventus. Che è tornato sulla cessione di Carlos Tevez: “E’ stato venduto per 6 milioni di euro, che era il residuo a bilancio del suo valore, e ci ha consentito di avere la prelazione su alcuni giovani, tra cui Bentancur, che abbiamo preso per 9 milioni. Il Boca Juniors ha una percentuale sulla futura rivendita del 50%, ma non è sicuro che lui parta, può rimanere qui a lungo. E ad ogni modo possiamo sempre riscattarlo totalmente”. Marotta ha parlato anche della primavera: “E’ cominciato un nuovo campionato, la partenza è stata negativa. Ma è un ciclo nuovo, ci sono giocatori del 1999 e del 2000, Dal Canto ha sostituito Grosso in panchina, la rosa è giovane. La squadra femminile? L’abbiamo strutturata su indicazione della federazione, allestita velocemente e ora è un collettivo che ha seguito dal punto di vista mediatico”.

"Il primo obiettivo è vincere lo scudetto"

"Dobbiamo sviluppare un piano a medio termine, che ci proietti fino al 2024. La nostra prima arena di competizione è quella nazionale, e il nostro primo obiettivo è quindi quello di vincere in Italia. Quindi il settimo scudetto sarà il prossimo grande obiettivo. Di recente abbiamo visto alcuni passi in avanti, nel nostro campionato. Bisognerà intervenire sugli stadi, impianti fatiscenti da riammodernare. La Federazione, da parte mia arriva un richiamo fermo su due punti: riduzione delle squadre, da venti a diciotto, e puntare sulle seconde squadre. La Primavera gioca un buon campionato ma non abbastanza per produrre giocatore in grado di giocare nelle prime squadre".

La conferenza stampa

Agnelli ha quindi rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, al termine dell'assemblea: “La volontà di giocatori, allenatore e di tutti è quella di accettare le sfide, anche se sono sempre più difficili. Con Allegri c'è un rapporto ottimo. Tutti si chiedono quando perderemo, per questo è sempre più difficile corrispondere alle attese. Per quanto riguarda i diritti televisivi, sarà importante come si posizioneranno i broadcaster italiani. Noi stiamo molto bene, al di là di tutte le opinioni che si sentono. Questo gruppo dirigente ha fame e voglia di continuare. Gli impegni per me aumentano e così le sfide, ma la Juventus per me non ha orizzonti temporali. Fair Play Finanziario? Finora ha avuto successo, ora bisogna capire come normare lo strumento. A dirla tutta, dovrebbe cambiare anche nome, che così genera un po' di confusione. Quanto alla Nazionale, non voglio nemmeno immaginarla fuori dai Mondiali. In generale comunque trovo sbagliate le dimissioni dopo qualsiasi risultato sportivo. Ci auspicavamo tutti l'introduzione del VAR, ma sono state commesse due leggerezze: è fatto utilizzare su base volontaria e c’è confusione sulle modalità di utilizzo anche tra gli stessi addetti ai lavori. Resta comunque una novità molto positiva, che va soltanto messa a punto. Di certo non incide sulla vittoria di un campionato: per quello ci vogliono dedizione e impegno. Un aggettivo per il settimo scudetto? Lo troveremo al momento adatto. Quando questo ciclo finirà, passerà molto tempo prima che qualcuno ci eguagli. Quando Buffon vorrà smettere, potrà venire nel mio ufficio a scegliere il suo futuro. Contro il razzismo siamo tutti schierati, due anni fa abbiamo anche finanziato uno studio sul tema. Il tema sulle finestre di mercato è stato molto discusso poiché il 20-25% dei trasferimenti avviene negli ultimi dieci giorni di agosto. L'obiettivo non è ridurre le finestre di mercato, ma armonizzarle per tutti a partire dai cinque grandi campionati. Gli allenatori vorrebbero una rosa a fine luglio, dobbiamo trovare l'uniformità. L'ECA sosterrà l'UEFA in questa importante decisione. Vogliamo continuare a vincere mantenendo l'equilibrio economico e finanziario. Su Suning, il mio giudizio è positivo. La proprietà del Milan invece non la conosco. L'obiettivo realistico è vincere in Italia e i quarti di finale di Champions League ogni anno”.

Marotta: "Fatto buon mercato"

Ha poi preso la parola Beppe Marotta: “La nostra attività, attraverso il lavoro di Paratici, ha l'obiettivo di monitorare i talenti emergenti. Abbiamo 10 giocatori in Serie A e altri 15 all'estero, con quelli della rosa sono in tutto 49. In prima squadra abbiamo giovani di talento come Bentancur e Bernardeschi: per vincere l'età media deve essere giusta. Solamente con i giovani non si vince. La campagna acquisti è stata buona: abbiamo un punto in più rispetto alla passata stagione e il miglior attacco, la straordinarietà è il Napoli in testa. Siamo in linea con la passata stagione, che ci vide vincitori”.