Inter-Bologna, in due mesi solo il Chievo peggio di loro: sfida scaccia-crisi
Serie ANelle ultime 8 giornate i nerazzurri e i rossoblù viaggiano con un passo da retrocessione: hanno ottenuto gli stessi punti del Benevento (6), meglio soltanto dei veronesi. Ecco i numeri dei loro due mesi da incubo alla vigilia dello scontro di San Siro che può risollevare Spalletti o Donadoni
CORSA CHAMPIONS: LAZIO, INTER E ROMA COL FRENO
Per una delle due la crisi potrebbe finire domenica pomeriggio dopo due mesi d'inferno. I tifosi dell'Inter, esasperati dalle ultime 8 giornate di campionato senza vittorie, si aspettano i tre punti contro un Bologna altrettanto affamato e ferito. A San Siro si affrontano come allo specchio le due squadre che negli ultimi 8 turni hanno ottenuto meno punti di tutta la Serie A: appena 6, come il Benevento, meglio soltanto del Chievo fermo a 2. Una media da retrocessione figlia di percorsi diversi ma con lo stesso punto di arrivo: San Siro, domenica pomeriggio, e un solo risultato possibile. Per tutte e due.
I numeri della crisi: due mesi fa l'Inter era prima
La picchiata dell'Inter è uno dei fenomeni più raccontati e insieme più difficili da spiegare di questo campionato. Dopo 15 giornate i nerazzurri erano in testa con 39 punti, uno davanti al Napoli, due sulla Juventus. L'attacco aveva segnato 33 gol, più di 2 a partita, 16 dei quali realizzati da un Icardi in formato Mondiale, che volava con l'aiuto di due grandi ali, cioè Perisic (7 gol e 6 assist) e Candreva (7 passaggi decisivi). In difesa Skriniar e Miranda avevano formato una cerniera davanti alla porta di Handanovic che si era allentata solo 10 volte in 15 partite: a quel punto della stagione il miglior reparto della Serie A insieme a quello di Sarri. Otto partite dopo, il mondo nerazzurro è stravolto.
L'Inter di oggi: 0,6 gol a gara
La squadra oggi è quarta, a 15 punti dalla vetta, ancora in piena corsa Champions solo grazie alla contemporanea frenata di Lazio e Roma. Da unica imbattuta in campionato ha perso due volte di fila, contro Udinese e Sassuolo, in mezzo a 6 pareggi, tutti per 0-0 o 1-1. Per i tifosi tre di questi sono accettabili (Juventus, Lazio e Roma), ma non gli ultimi due contro Spal e Crotone, soprattutto per il modo in cui sono maturati: senza gioco e senza grinta. In queste 8 gare l'Inter ha subito una media di un gol a partita, segnandone 5 in totale (0,6 a gara), con 2 reti di Icardi e nessuna degli esterni d'attacco. La Lazio, per citare un'avversaria diretta, nello stesso tempo ne ha fatti 20.
Le ultime 8 giornate: Inter sterile, Bologna "colabrodo"
Se tutto sommato la difesa interista tiene ancora (solo 5 squadre hanno incassato meno dell'Inter in questi due mesi), la sterilità offensiva del Biscione è il dato più preoccupante per Spalletti: i suoi ragazzi dalla 16esima giornata in avanti sono diventati il secondo peggior attacco della Serie A (“comanda” il Chievo con 4 reti), insieme a Roma e Benevento. Ma domenica si troveranno davanti la difesa più perforata delle ultime 8 giornate: il Bologna dal 10 dicembre ha subito 17 reti, una media di quasi 3 a gara, pur senza smettere di creare pericoli, andando in rete 10 volte. Cioè il doppio dell'Inter.
Mauro Icardi molto probabilmente salterà Inter-Bologna, Simone Verdi di sicuro non ci sarà: entrambi dovrebbero essere in tribuna come nell'ultimo turno di campionato
Il Bologna non pareggia. Ma mancano i bomber
La crisi è comune, ma per Donadoni non è arrivato nemmeno un pareggio: due vittorie contro Chievo e Benevento in mezzo a 6 sconfitte, tutte però contro squadre più forti (Milan, Juventus, Napoli) o più in forma (Udinese, Torino e l'imprevedibile Fiorentina). Il calendario non è stato clemente. Come la sfortuna: a San Siro mancheranno sia Simone Verdi, il migliore della squadra nel girone d'andata, infortunatosi proprio contro il Napoli che aveva rifiutato a gennaio, sia probabilmente Mauro Icardi, in forte dubbio per il problema muscolare che lo ha fermato prima del Crotone. Al Dall'Ara furono loro a infilare le reti che valsero il pareggio finale, il primo stop dei nerazzurri dopo 4 vittorie di fila. Sembra passato un secolo, era solo un girone fa. La tendenza negativa si può e si deve invertire: chi lo vorrà di più potrà cominciare già domenica.